Un volante di un camion Iveco è passato dalle mani di Amedeo Genedani, alla guida di Confartigianato Trasporti negli ultimi 12 anni, 9 dei quali anche come numero uno di Unatras, a quelle di Claudio Riva, nuovo presidente nazionale dell’associazione che rappresenta oltre 20mila imprese singole e consortili dell’autotrasporto merci e logistica che impiegano circa 70mila addetti.
Il passaggio di consegne, che non poteva trovare simbolo più rappresentativo del volante di un Tir, è avvenuto nell’ambito dell’Assemblea nazionale che si è tenuta a Roma il 6 dicembre scorso.
La presidenza di Riva si è aperta nel solco della continuità, dopo la stabilità assicurata dai tre mandati di Genedani, inaugurando allo stesso tempo una nuova fase che guarda alle sfide più urgenti del settore, in primis la carenza di autisti e la valorizzazione della professione. «Desidero proseguire un percorso prezioso – ha affermato il neoeletto Presidente – consolidando le relazioni istituzionali costruite in questi anni e promuovendo una rappresentanza davvero unitaria, capace di valorizzare i territori e la dignità del lavoro nel nostro settore. Essere concreti è essenziale: avvieremo una campagna nazionale di rilancio dell’immagine dell’autista, una professione stabile, tecnologica e ben retribuita. Servono incentivi per le imprese che investono su giovani e apprendistato, contributi per patenti e CQC, nonché una defiscalizzazione mirata per rendere il lavoro più competitivo e attrattivo».
Tra le leve strategiche del mandato, durante il quale Riva sarà affiancato da tre vicepresidenti: Stefano Boco (Umbria), Roberto Tegas (Toscana) e Michele Lovecchio (Puglia), anche l’unità associativa e valorizzazione delle specificità territoriali, la regolarità del mercato e corretti rapporti di filiera, l’armonizzazione delle norme europee e contrasto al dumping sociale ed economico; la valorizzazione del vettore nell’ottica dello sviluppo dell’intermodalità e il potenziamento infrastrutturale e incremento degli standard di sicurezza.
L’obiettivo del neopresidente Riva, classe 1959 nato in Brianza, cresciuto nell’azienda di famiglia, già presidente della sezione lombarda di Confartigianato trasporti, è quello di risollevare le sorti delle micro e piccole imprese del sistema logistico che oggi in Italia movimenta il 90% delle merci: “un settore strategico – si legge in una nota – chiamato a fronteggiare sfide cruciali come la digitalizzazione, la transizione ecologica, la carenza di personale qualificato e la concorrenza internazionale”.
All’evento di Confartigianato Trasporti è intervenuto con un videomessaggio il ministero Matteo Salvini, che ha definito l’Assemblea di Confartigianato Trasporti “appuntamento annuale per un confronto serio con un settore vitale per me e per l’Italia”. Salvini ha ribadito la centralità dell’autotrasporto nel sistema economico nazionale, evidenziando come “dietro ogni spostamento di merci ci siano imprese e lavoratori che garantiscono continuità, sicurezza ed efficienza quotidiana”. Il Ministro ha espresso l’auspicio che le misure in discussione nell’ambito della legge di Bilancio possano apportare benefici concreti a imprese e autisti, sottolineando come il Governo abbia mantenuto un “dialogo costante” con le Associazioni di categoria, Confartigianato Trasporti in primis.Salvini ha riferito della sua recente partecipazione al Consiglio Europeo Trasporti, dove ha ribadito la contrarietà del Governo a un approccio “punitivo e poco realistico” alla decarbonizzazione del settore, insistendo sulla necessità di “neutralità tecnologica” e di soluzioni sostenibili ma praticabili per le imprese. Ha ricordato l’approvazione del decreto da quasi 600 milioni di euro destinato al rinnovo del parco veicolare a partire dal 2027, con ulteriori 6 milioni previsti per il 2025-2026, sottolineando che tali risorse “servono a rendere più sicure e competitive le nostre strade e le imprese che le percorrono”. Nel suo passaggio sui trasporti combinati ha citato il decreto di aprile del MIT, che stanzia 25 milioni di euro per incentivare l’integrazione ferro-gomma, definendola “una direzione strategica, soprattutto per sostenere le PMI”. Salvini ha poi affrontato uno dei problemi più gravi del settore: la carenza di conducenti. “Non bastano i bonus e i milioni già stanziati: dobbiamo creare percorsi formativi efficaci per i giovani e lavorare insieme su dove e come formare i professionisti che garantiranno il futuro del vostro settore”, ha detto.


