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La sicurezza di Italtrans e i software di E-Trade

Security fa sempre più rima con credibilità. In un contesto esposto a furti, contraffazioni e attacchi cyber, la logistica reagisce. Esemplare in tal senso è il Centro di Sicurezza Nazionale avviato da Italtrans: una centrale operativa monitora h24 il perimetro aziendale nazionale grazie a una piattaforma in grado di far dialogare sistemi e procedure diverse, ereditati da aziende entrate progressivamente nel gruppo

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Stop a intromissioni, furti, attacchi informatici e contraffazioni alimentari. La competizione nella logistica si gioca anche sulla sicurezza, intesa come security, ovvero la capacità di controllare ogni singolo angolo di magazzino, ogni accesso o sosta nei piazzali, fino alla tutela dello spazio digitale mettendolo al riparo da sempre più frequenti attacchi informatici. Una necessità che diventa imperativa nella logistica agroalimentare alle prese con prodotti deperibili, catena del freddo e rotture di carico dovute alle consegne dell’ultimo miglio alla GDO e dell’ultimissimo miglio, quando la spesa arriva sulla porta di casa.

Lo dimostra Italtrans, gruppo nato 40 anni fa in provincia di Bergamo, cresciuto fino all’attuale potenza espressa da circa 2.200 mezzi e da 920mila mq di siti logistici, messi insieme anche con l’acquisizione di diverse aziende che ne hanno ampliato le attività. Una realtà eterogenea che ha maturato il bisogno di accrescere e centralizzare il controllo di siti e procedure. E qui è sorto il problema, quello di tenere insieme soluzioni, impianti e tecnologie diverse, portate in dote da aziende entrate nel tempo nel proprio ampio perimetro.

«Gestire in modo razionale e centralizzato la sicurezza dei centri logistici e transit point dislocati su tutto il territorio nazionale è la sfida da cui siamo partiti. È stato un progetto complesso perché ha comportato l’integrazione di strutture e sistemi diversi, ognuno con la propria peculiarità», racconta a Uomini e Trasporti Laura Bertulessi, Amministratore Delegato Italtrans.

La soluzione si chiama Centro di Sicurezza Nazionale Italtrans ed è gestita attraverso una piattaforma unificata V Suite, integrata con sistemi di AI, monitorata costantemente da una centrale operativa presidiata da personale interno. Un sistema, realizzato da E-Trade, società del gruppo BB Holding di cui Italtrans fa parte, in grado di integrare impianti diversi e farli dialogare, per il monitoraggio dei depositi, il coordinamento in caso di eventi critici, la gestione e il presidio dei piazzali, con immagini ad alta risoluzione degli accessi e l’attivazione, quando necessaria, delle centrali di vigilanza e delle forze dell’ordine con cui sono attive collaborazioni dirette.

«Con l’attivazione della Centrale di Sicurezza Nazionale – continua Bertulessi – possiamo affermare di aver raggiunto un modello organizzativo e operativo con cui Italtrans dimostra concretamente che la sicurezza non è un servizio accessorio, bensì un pilastro strategico della catena logistica, in grado di assicurare continuità operativa, tutela dei beni e salvaguardia della fiducia dei clienti. Un progetto di cui siamo orgogliosi perché introducendo il concetto di Food Defense il raggio d’azione della sicurezza si estende a tutto tondo al prodotto rafforzando ancora di più la nostra brand reputation nella gestione della catena logistica per l’industri a e la GDO».

L’integrazione di tutti i device tecnologici impiegati nella diagnostica, permette di registrare e gestire in modo centralizzato le anomalie secondo lo standard UNI50518. Un sistema di ticketing interno presidiato h24 monitora lo stato dell’impianto, le richieste di intervento, le attività del personale esterno, il rispetto dei turni di servizio e le cronologie dei ripristini nei processi manutentivi.

Nel perimetro della sicurezza rientrano anche i sistemi di Food Defence, elementi di importanza strategica in ambito GDO e nella logistica alimentare. La piattaforma permette infatti di monitorare aree sensibili e punti critici, controllando gli accessi fisici, tracciando ogni intervento o apertura anomala, gestendo gli allarmi dedicati e fornendo flussi forensi certificati. La piattaforma software è certificata UNI EN 50518, conforme alle normative GDPR e riconosciuta dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), a garanzia della protezione delle infrastrutture critiche.

Inoltre, il Centro di Sicurezza Nazionale soddisfa i requisiti della ISO 28001 in materia di sistemi di gestione della sicurezza per la supply chain. I vantaggi, già osservati, sono significativi: si va alla riduzione delle zone d’ombra, a tempi di intervento ridotti in caso di criticità grazie alla cabina di regia unica; aumento del livello di sicurezza alimentare; maggiore tutela del patrimonio. Ma soprattutto compliance più solida e maggiore credibilità verso i clienti. E non è poco.

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