Torna a casa oggi la piccola Jihan, dopo 5 interventi chirurgici e 57 giorni in ospedale molti dei quali in coma. Jihan è la bimba marocchina di 8 anni che, la prima domenica di settembre, era rimasta vittima di un grave incidente sull’A4, nei pressi di Dalmine. Sbalzata dal seggiolino posteriore dell’auto su cui viaggiava assieme ai genitori, aveva infranto il vetro con la testa ed era volata sull’asfalto priva di conoscenza, rischiando di venire travolta dalle auto. Rischio scongiurato dal camionista Ion Purice che non aveva esitato a usare il suo camion come scudo salvandole di fatto la vita. Provvidenziale poi l’intervento di un gruppo di volontari della Croce Rossa di Lomazzo che si trovavano vicino al luogo dell’accaduto e che le avevano praticato il massaggio cardiaco.
La storia di Jihan ha commosso tutta Italia, e tanti messaggi di affetto sono arrivati alla piccola e di solidarietà all’autotrasportatore Purice che in molti hanno definito un «angelo» e che, è stato recentemente premiato per il suo gesto coraggioso dal sottosegretario al ministero dei Trasporti Rocco Girlanda.
Jihan lascia oggi quindi l’ospedale Papa Giovanni per essere trasferita in un centro di riabilitazione a pochi chilometri da Pieve di Soligo (Treviso), dove vive con il papà Ahmid, che lavora in un mobilificio, la mamma Fatima, casalinga e il fratello Mohad, studente diciannovenne di informatica.
Lascia l’ospedale Jihan, la bimba salvata dal camionista Ion Purice
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