Il 12 dicembre è stato ufficialmente inaugurato a Padova il primo “Fast Corridor” di tutto il nord est, un servizio di corridoioferroviario doganale che unisce il Porto di La Speziaall’interporto di Padova. La grande novità sta nel fatto che Fast Corridor permette di terminare le pratiche doganali dei container sbarcati direttamente nell’interporto di Padova(anziché nel porto di La Spezia), permettendo al cliente un risparmio medio di circa un giorno e mezzo nei tempi di resa finale.
Alla presentazione erano presenti Sergio Giordani, sindaco di Padova, Vincenzo Gottardo, in qualità di consigliere provinciale e Franco Conzato, direttore di Padova Promex per la Camera di Commercio.
Roberto Tosetto, direttore generale di Interporto Padova, afferma: «E’ del tutto evidente che in questo modo i container escono più velocemente dai porti con un beneficio sia per il porto stesso che per il destinatario finale. Questo servizio va nella direzione che abbiamo intrapreso da tempo, quella di aumentare la nostra efficienza operativa, non solo per avere migliori performance aziendali, ma anche per fornire agli operatori logistici e alle imprese manifatturiere, servizi più efficienti e puntuali. Va in questa direzione l’installazione delle gru elettriche a portale nel terminal che ci permette, a parità di superficie, una maggiore capacità massima del terminal, migliore gestione dei piazzali, costi più bassi per ogni “tiro” della gru. E anche libera spazi per la movimentazione e la sosta, non solo dei container marittimi, ma pure dei semirimorchi e delle casse mobili come chiede sempre di più oggi il mercato».
Stefano Morelli, general manager di Contship Italia Groupil,spiega: «Abbiamo creduto da subito in questo servizio che aggiunge efficienza al segmento finale di trasporto delle merci. Per gli spedizionieri doganali è facilissimo usufruire di questo servizio basato sul tracciamento elettronico delle merci, basta indicare i contenitori interessati al servizio almeno 4 giorni prima dell’arrivo della nave in porto. In questo modo saranno attivate tutte le procedure informatiche che permettono, da un lato di monitorare il container nel suo viaggio ferroviario, dall’altro trasferire alla dogana competente per destinazione le pratiche relative».
La presentazione si è conclusa con la spiegazione di una ricercacommissionata dall’Interporto ad una equipe di studiosidell’Università di Padova, dal titolo “Analisi sulle modalità di movimento delle merci nell’area veneta”. Attraverso l’analisi dei dati e delle criticità emerse, sarà possibile ipotizzare e modellizzare interventi e soluzioni, nonché avere dei dati utili per le future scelte a livello di infrastrutture.