Provvedimento conclusivo contro la concorrenza sleale da parte della Commissione europea. L’organo comunitario ha emanato in questi giorni il Regolamento di esecuzione 2018/1579, istituendo i dazi antidumping definitivi sugli pneumatici autocarro importati nell’Unione Europea dalla Repubblica Popolare Cinese, con un sensibile rialzo rispetto a quelli provvisori già in vigore.
I dazi sono effettivi da oggi 23 ottobre, con gli importi proposti dalla Commissione il 28 settembre, approvati dal Comitato antidumping lo scorso 3 ottobre e infine alzati dalla Commissione. Le somme variano, a seconda del produttore, da un minimo di 42,73 a un massimo di 61,76 euro per pneumatico. Tra i marchi più famosi, a parte Hankook Tire che ha visto calare i dazi a 42,73 euro, hanno subito un aumento Giti Tire (47,96 euro, +0,45 euro) e Aeolus Tire (49,44 euro, +4,50 euro). Anche gli stabilimenti di produzione cinesi di marchi globali – come Michelin, Bridgestone e Goodyear – hanno visto incrementare i dazi da 47,13 euro a 49,31 euro.
Ne dà notizia l’AIRP (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici), esprimendo profonda soddisfazione: “Finalmente si aprono nuove prospettive per il futuro della ricostruzione – spiega Stefano Carloni, presidente dell’Associazione – La conferma dei dazi è una decisione fondamentale per aiutare la transizione verso l’economia circolare e verso una mobilità più efficiente e sostenibile”. Carloni sottolinea come negli ultimi anni “la forte pressione concorrenziale di prodotti a basso costo abbia danneggiato l’intera filiera dello pneumatico, innescando un effetto domino che ha costretto anche i produttori ‘premium’ a una contrazione degli investimenti. Servono invece prodotti di alta qualità, progettati per essere ricostruiti e riutilizzati, abbattendo così i costi di esercizio e gli impatti ambientali”.