Ci sono due modi per leggere la notizia che vi raccontiamo oggi. Il primo è che tutto sommato a volte un controllo della polizia può rivelarsi più positivo di quanto non ci si aspetti. L’altro è che il tempo dedicato all’alimentazione dovrebbe essere sacro e intoccabile, non sovrapposto alla guida. Insomma, mangiare tenendo con una mano il volante e con l’altra il panino è sbagliato, perché non aiuta la concentrazione, né l’alimentazione.
I fatti sono presto detti. Un autista di 52 anni residente nella provincia di Monza Brianza stava conducendo il proprio camion lungo la A4, nei pressi del casello di Carisio. Anzi proprio mentre usciva da questo casello, un boccone gli è andato – come si dice – di traverso: non andava né su, né giù. Un’occlusione non soltanto per l’esofago, ma anche per la respirazione e in grado di procurargli quindi un principio di soffocamento. Per fortuna stava uscendo dall’autostrada e così ha rallentato il veicolo per accostarsi sul piazzale oltre il casello, parcheggiare e aprire la porta della cabina nel disperato tentativo di farsi vedere da qualcuno in grado di prestargli soccorso. E per fortuna proprio lì c’erano alcune volanti della polizia stradale di Varallo impegnate – neanche a farlo apposta – in controlli sui veicoli pesanti. Ed è stata in particolare una poliziotta a notare l’autista disperato e a rendersi conto del suo colorito bluastro-violaceo. Così gli è corsa incontro, si è resa conto dell’ostruzione e, siccome prima di indossare la divisa aveva studiato da infermiera professionale, gli ha praticato quella che in medicina viene chiamata la «manovra di Heimlich», vale a dire lo ha preso da dietro stringendogli sotto al petto e sullo stomaco con entrambe le braccia. Così dopo qualche colpo energico, il pezzo di panino è venuto fuori, l’autista ha ripreso a respirare e il suo colorito è tornato progressivamente roseo. E per la prima volta nella sua vita ha provato un incontenibile piacere nel vedersi davanti una persona in divisa. Anzi, quasi quasi gli è dispiaciuto quando un’ambulanza chiamata dagli agenti e giunta nel frattempo, lo ha portato al pronto soccorso valutando opportuni alcuni accertamenti.