Si è tenuto ieri pomeriggio il primo incontro tra i vertici Unatras (costituito da Confartigianato Trasporti, Fai, CNAFita, Assotir, Fiap, SnaCasa e Unitai) con il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli e il sottosegretario Edoardo Rixi. Un incontro che il presidente di Confartigianato T. e Unatras, Amedeo Genedani, ha definito «interlocutorio» in quanto «non soddisfa le richieste degli autotrasportatori» anche se il ministero ha annunciato l’impegno per le deduzioni e l’apertura di un tavolo di confronto con la categoria. Slitta così all’ultima settimana di settembre l’annunciato fermo nazionale dei servizi di trasporto merci in calendario dal 6 al 9 agosto.
«Nel corso dell’incontro – riferisce Genedani in una nota – abbiamo illustrato al Ministro Toninelli e al Sottosegretario Rixi le problematiche del settore, prima fra tutte il taglio alle deduzioni per le spese documentate. Nonostante l’assenza di risposte concrete alle questioni poste da Unatras, apprezziamo la disponibilità del Ministro Toninelli che si è impegnato a lavorare con il Ministero dell’Economia al fine di reperire risorse aggiuntive per aumentare gli importi delle deduzioni forfettarie relative ai redditi 2017 ed ha annunciato l’apertura di un tavolo di confronto con la nostra categoria per individuare soluzioni da attuare in tempi brevi nell’interesse degli autotrasportatori e dell’economia del Paese».
Un commento arriva anche dal segretario generale FIAP Silvio Faggi, presente all’incontro di ieri «È stata una apertura al dialogo, che non poteva essere da subito risolutiva, ma che ha posto le basi per un confronto aperto sulle molteplici partite poste sul tavolo dalla categoria». La lista della spesa sulle problematiche “calde” è piuttosto lunga, a partire dalle deduzioni forfetarie delle spese non documentate, il contingentamento dei transiti in Austria, i trasporti eccezionali, il pacchetto mobilità UE, i tempi di pagamento, la fatturazione elettronica anche per l’extra rete, il mancato rispetto di leggi attive.
Il livello di attenzione resta quindi molto alto e critico e «FIAP si preparerà al prossimo confronto in modo analitico – aggiunge Faggi – Sono quei momenti di dialogo diretto e senza mediazioni con le Istituzioni nei quali problematiche come i costi di esercizio, le criticità registrate al Porto di Genova, ovvero nuove proposte che possono limitare i problemi generati dai mancati pagamenti dei servizi svolti entro i termini, tra l’altro, stabiliti per legge, devono necessariamente emergere».”