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Confronto ministero-autotrasporto: ecco tutti gli impegni assunti dalla ministra De Micheli

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Il confronto tra ministero dei Trasporti e associazioni dell’autotrasporto continua e compie piccoli passi in avanti. Quello del 4 giugno – seguito di quello del 27 maggio – a cui, oltre alla titolare del dicastero, Paola De Micheli, hanno partecipato per parte ministeriale il direttore generale del Trasporto Stradale e Intermodalità, Vincenzo Cinelli, e la Presidente dell’Albo degli Autotrasportatori, Maria Teresa Di Matteo, è servito a mettere sul tavolo alcune questioni precise, sintetizzate in un documento che Unatras aveva inviato al ministero qualche giorno prima e sulle quali la stessa ministra ha assunto alcuni impegni. Andiamo a vedere quali.

Tempi di pagamento
La soluzione individuata è di creare una norma specifica con cui rafforzare l’efficacia dell’attuale legge e da inserire nel decreto Semplificazioni, integrata dall’individuazione dell’organo di controllo chiamato a irrogare le sanzioni ai committenti per il mancato rispetto dei termini di pagamento dei servizi di autotrasporto. L’organo individuato è l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che si avvarrà della Guardia di Finanza e agirà automaticamente su segnalazione dell’Albo dell’Autotrasporto.
Su tale soluzione permane lo scetticismo di Fiap, convinta che sia più efficace, rispetto a un meccanismo su denuncia, uno che fissi penalizzazioni automatiche, quale quella dell’indeducibilità delle fatture non liquidate, oppure obblighi a versare imposte allo Stato solo dopo l’effettivo pagamento della fattura emessa. In quest’ultimo caso, lo Stato stesso solleciterebbe il pagamento della fattura per ottenere quanto gli spetta.

Valori di riferimento costi di esercizio
Si stanno definendo le ultime voci di costo e in particolare sembra ci sia qualche difficoltà rispetto a quelle da reperire dai costruttori di veicoli e attrezzature e dalle compagnie di assicurazione. Sempre da parte di Fiap è stato espresso un qualche scetticismo rispetto ai costo del gasolio, che quando scendono, contrariamente a quando salgano, vengono prontamente richieste dalla committenza. Ecco perché si ipotizza di testare il modello di “fuel surcharge” già inserito nella piattaforma di rinnovo dell’accordo sul trasporto container per verificarne gli effetti.
A mettere insieme tutte queste voci è un ente terzo a cui il ministero ha affidato la redazione e che in circa 30 giorni si ipotizza possa arrivare a ripubblicarli definitivamente, attraverso la direzione generale ministeriale competente.

Affidamento revisioni ai privati
La questione legata alle revisioni dei veicoli pesanti, già critica prima dell’emergenza sanitaria, si prospetta possa divenirlo a maggior ragione quando, scaduta la proroga, si potrebbe creare un totale ingolfamento nelle motorizzazioni, con gravi ripercussioni per la sicurezza e le imprese. Anche qui la ministra De Micheli ha preso l’impegno di integrare la norma primaria, da inserire nel decreto Semplificazioni, con la previsione della revisione anche dei rimorchi e dei semirimorchi. Intanto al ministero stanno lavorando ai provvedimenti attuativi per l’affidamento alle officine private delle revisioni dei mezzi pesanti.

ART
Anche rispetto alla questione legata ai contributi richiesti con regolarità ogni anno dall’Autorità dei Trasporti, l’impegno è quello di inserire, sempre nel decreto Semplificazioni, una norma con cui chiarire definitivamente l’esclusione dell’autotrasporto merci dai soggetti obbligati a pagare il contributo all’ART.

Pedaggi
Per le riduzioni compensate dei transiti 2019 sono stati aggiunti 20 milioni di euro con una norma già presente nel decreto Rilancio. L’impegno in questo caso è di passare al pagamento entro fine giugno.

Deduzioni forfettarie
La deduzione per la giornata lavorativa è stata garantita a 48 euro. A questo scopo la ministra De Micheli ha preso l’impegno di introdurre un incremento delle risorse per tale misura da inserire in sede di conversione in legge del decreto Rilancio.

Rimborso Accise
Rispetto alla possibilità di posticipare, così come richiesto da Unatras, il taglio totale dei rimborsi delle accise ai veicoli euro III ed euro IV, la ministra ha dichiarato di aver compreso la motivazione della richiesta, ma di non disporre al momento attuale delle risorse necessarie.

Formazione
I corsi per le formazioni professionalizzanti di settore (CQC, ADR, ecc) potranno essere nuovamente organizzati in presenza. È una richiesta delle associazioni (nonché delle autoscuole) che la ministra ha accolto e che sarà estesa come opportunità anche agli enti professionali privati.

Intermodalità
I 30 milioni del Marebonus e i 20 milioni di Ferrobonus vanno spesi secondo i meccanismi attuali in quanto già autorizzati dall’Unione europea. Le associazioni in questo caso era tutte d’accordo nel creare un voucher da conferire all’impresa di autotrasporto che opta per la scelta intermodale anziché erogare l’incentivo in favore dei fornitori dei servizi marittimi e ferroviari. La ministra ha preso l’impegno di verificare a Bruxelles la fattibilità di tale richiesta. Ma ovviamente sarà possibile soltanto a partire dal 2021.

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