Il tempo è tutto. E forse lo si capisce ancora meglio quando per un periodo abbastanza lungo lo si congela o, meglio, lo si investe per tenere distante un virus. Soltanto che tornando alla vita più o meno normale quelli che erano alcune problematiche temporali tipiche dell’autotrasporto diventano insopportabili. Di quali problematiche parliamo.
La prima è quella che riguarda i tempi di attesa al carico e allo scarico che in alcuni contesti, come i porti, diventano imponderabili e minano la produttività dell’impresa da una parte, in quanto costringono quello strumento di reddito costituito dal veicolo a restare fermo, ma dall’altra finiscono anche per far trascorrere invano una parte dei tempi di guida dell’autista. Di questo problema e di come stanno cercando di affrontarlo sul porto di Genova ci parla Giuseppe Bossa, coordinatore trasporti sullo scalo ligure.
Ma i tempi di attesa a volte coinvolgono anche altri aspetti. Ci ha scritto al riguardo una intensa lettera un trasportatore che si firma Francesco Boerchi, per specificare che quando ci si trova per ore e ore ad affrontare attese inutili e ingiustificabili viene minata anche la propria dignità.
La principale problematica legata al tempo però riguarda i tempi di pagamento. In Italia esiste una normativa, peraltro di matrice europea, ma viene regolarmente disattesa. Succedeva prima e succede a maggior ragione oggi. Per quale ragione? Forse perché i trasportatori sono parti deboli di un rapporto e i committenti se ne approfittano. In ogni caso – su questo sono tutti d’accordo – serve uno strumento di tutela normativa. Silvio Faggi, segretario nazionale di Fiap, ci spiega come lo si sta cercando di elaborare nelle trattative tra governo e associazioni dell’autotrasporto. La norma dovrebbe trovare posto nel decreto Semplificazioni, ma ancora non è chiaro come sarà scritta. Da una parte c’è chi propende per affidarsi a un automatismo, come quello di rendere indeducibili le fatture non pagate. Dall’altra c’è chi individua come soluzione quella di mutuare dal settore agroalimentare una norma di sette anni fa che pone sanzioni pesanti a chi non rispetta i tempi di pagamento e affida l’incarico di controllare all’Agcom. Che tipo di fortuna ha avuto questa disposizione? Lo abbiamo chiesto a Dino Scanavino, presidente nazionale di CIA – Agricoltori Italiani.
Infine, rispetto al tempo di allestimento del veicolo, siamo andati a capire, tramite le parole di Mauro Monfredini e Gianluce Dall’Olio, rispettivamente responsabile marketing e responsabile omologazione e sales engineering di DAF Veicoli Industriali, cosa ha inventato il costruttore olandese per cercare di stringere al massimo questo lasso temporale, consentendo al trasportatore di acquistare, tramite una sola fattura, sia la motrice sia la parte trainata. Con vantaggi che vanno oltre l’ambito temporale.
BUONA VISIONE!
I video presenti nel programma sono stati registrati prima dell’emergenza Covid-19