È stato un 2017 formidabile quello di Volkswagen Veicoli Commerciali. L’azienda di Hannover ha frantumato ogni record per quanto riguarda ricavi dalle vendite, consegne, utili e rendimenti. E anche quest’anno il marchio è in linea per confermare questo ottimo successo.
Parlando di cifre, WVC ha consegnato lo scorso anno circa 498.000 commerciali e pick-up (Amarok, Caddy 4, Crafter e T6) ai clienti di tutto il mondo (nel 2016 erano 478.000, con un +4,2% equivalente a 19.920 veicoli). In particolare sono stati venduti 206.100 serie T (198.600; +3,8%); 165.900 Caddy (162.400; +2,2%); 78.900 Amarok col nuovo motore V6 (69.200; +14%); e infine 47.000 Crafter (47.900; -1,8%), dato appena negativo per lo stato di start-up del nuovo modello.
I ricavi delle vendite sono saliti a circa 11,9 miliardi (nel 2016 11,1 miliardi, + 7,1%). Il risultato operativo è quasi raddoppiato con 853 milioni di euro contro i 455 milioni di euro dell’anno precedente (+87,6 %). Infine il rendimento è salito al 7,2% dal 4,1 del 2016.
«È il più alto profitto nella storia della nostra azienda – ha commentato Eckhard Scholz, presidente del consiglio di amministrazione – Merito del portafoglio prodotti completamente rinnovato, delle innovative e più competitive strutture di costo, degli investimenti in nuove attrezzature di produzione. Ma è la massima attenzione al cliente la fondamentale chiave del successo. Offriamo ai nostri acquirenti un reale valore aggiunto per il loro lavoro e modello di business, coinvolgendoli nello sviluppo dei nuovi modelli». Attualmente ad esempio alcuni clienti stanno testando l’e-Crafter, già pronto per la produzione e alle prove finali, prima della messa in commercio nel settembre 2018.
Altri dati: nel 2017 le produzioni nei siti in Germania e Polonia hanno raggiunto un volume di 494.511 veicoli, con un incremento del 16% – anche questo un nuovo record. Nell’impianto di casa di Hannover, tra luglio 2017 e marzo 2018, 768 lavoratori da temporanei sono diventati permanenti.
Come obiettivo futuro ma a breve termine, WVC persegue con forza il proprio ruolo strategico nei settori della mobilità elettrica, della digitalizzazione e dei servizi mobili online, sviluppando nuove offerte per i clienti e aprendo nuovi mercati. Rientrano in questa strategia l’ingresso sul mercato dell’e-Crafter e il progetto Urban Logistics, in cui, insieme alla città di Hannover e ad Istituti di ricerca universitari, si studiano i cambiamenti dei servizi urbani e del traffico merci, elettrificando i trasporti per ottenere una logistica interna più sostenibile. Questo anche se, come ha precisato Scholz, «le operazioni di rimorchio con carichi pesanti o su terreni accidentati come i cantieri, i servizi forestali o di emergenza richiederanno ancora motori diesel».