Quindici. Con l’inaugurazione dello scorso 9 febbraio della modernissima stazione di servizio MZ Energia a Brembate (Bg) sono arrivati a 15 i punti in Italia in cui gli autotrasportatori possono fermarsi per fare rifornimento di LNG.
Il nuovo impianto, di proprietà di pe.tra, azienda specializzata in servizi logistici e trasporto intermodale, si sviluppa su una superficie complessiva di 7.000 mq e vanta già di un primato, quello di disporre del silo più grande d’Europa, con i suoi 120 metri cubi di capienza. Il megasilo è stato progettato dalla SOL, società quotata in borsa con 700 milioni di fatturato e presente in 28 paesi, e verrà ricaricato due volte a settimana con cisterne in arrivo dalla Francia.
In pe.tra il progetto è nato due anni fa sulla scorta dell’esperienza spagnola in cui la società di trasporti era impegnata nell’attività di navettaggio tra gli stabilimenti produttivi CNH Industrial di Madrid e Valladolid. Un servizio che muoveva una navetta ogni 45 minuti, per un totale di 28 al giorno, un volume di traffico che in due anni ha portato a coprire oltre 5.830.000 km in 12.500 viaggi.
Così, la famiglia Pellegrinelli, titolare della società bergamasca, decide di portare l’esperienza spagnola anche in Italia, progettando un impianto che si candida a diventare una best practice per quanti hanno intenzione di orientarsi verso la distribuzione di carburanti alternativi ed ecologici. La struttura non ha eguali in Italia perché nasce con l’idea di offrire un servizio a 360° per i veicoli pesanti: al rifornimento di carburante (gasolio, Adblue, benzina, CNG e LNG) per qualsiasi tipologia di veicolo e ampi spazi per la sosta dei mezzi, si aggiunge un’area dedicata ai trasportatori (dotata di cucine, servizio di docce, lavanderia self-service, locali adibiti al riposo e un minimarket con erogatori automatici) e un’officina meccanica della Auto Industriale Bergamasca, in grado di operare interventi di manutenzione, assistenza e revisioni. Nell’impianto di Brembate l’azienda ha investito circa 3 milioni di euro che conta di recuperare in 5-6 anni, che potrebbero diventare anche meno se il mercato di consumo dell’LNG per autotrazione dovesse espandersi in modo significativo.
Oltre al megasilo che garantirà di rispondere alle esigenze di LNG dei mezzi commerciali, la nuova stazione è dotata di due erogatori che consentono il rifornimento in contemporanea di due autocarri, in una operazione che richiede al massimo 4/5 minuti di tempo. «Per noi autotrasportatori le tempistiche di sosta sono fondamentali – ha ricordato Gianandrea Pellegrinelli, presidente e socio fondatore della società – Il progetto di apertura di una stazione di servizio con distributore LNG è il frutto delle politiche strategiche di pe.tra, implementate negli anni. Le necessità connesse all’utilizzo dei nostri mezzi, sommate a una rete in via di sviluppo, che offriva opportunità a chi voleva credere nelle potenzialità dei nuovi carburanti, ci ha indotti a intraprendere questo nuovo percorso, che rispecchia ancora una volta l’attenzione della nostra azienda per la salvaguardia dell’ambiente».
In questo momento pe.tra dispone di una flotta di 250 veicoli e di questi 110 sono alimentati con LNG. Veicoli che percorrono fino a 120mila km l’anno e viaggiano tendenzialmente verso Nord, partendo da Brembate, trasportando merci varie e prodotti destinati al settore automotive come fusioni d’alluminio per motore e sospensioni per conto della Mazzucconi.
Con l’occasione Iveco ha consegnato a pe.tra 50 Stralis AS440S40T/P LNG, dotati di motori Cursor 9, con potenza di 400 CV, 1700 Nm di coppia e cambio automatizzato a 12 rapporti, in grado di tagliare le emissioni di NOx del 32% e quelle di PM del 99%. Tra gli altri vantaggi di questi veicoli, i due serbatoi da 540 litri che assicurano un’autonomia fino a 1500 km e una rumorosità contenuta in confronto ad analoghe motorizzazioni diesel.
L’LNG quindi avanza, tanto che entro la fine dell’anno sono in programma altre 15 aperture di impianti lungo la penisola. E questa spinta favorisce anche un indotto importante, spesso radicato in Italia. Come ha ricordato Pierre Lahutte, brand president Iveco, il fatturato della componentistica legata al gas nel nostro paese raggiunge i 1,7 miliardi di euro. E questo – ha sottolineato il manager Iveco facendo riferimento al lancio del gigante dello spazio Falcon Heavy avvenuto la scorsa settimana in Florida – «lo rende a maggior ragione un prodotto estremamente maturo, concreto, reale ed economico. Non un mezzo futuribile da lanciare su Marte». In più lo stesso Lahutte ha ricordato come per un’azienda di autotrasporto potersi dotare di un distributore di LNG diventi un fattore competitivo oltre che meno inquinante. «Per 80 anni – ha spiegato – le grandi aziende raccontano di essere state alle dipendenze dei monopoli di distribuzione del carburante. Oggi invece con l’LNG si reinventa questa distribuzione e le aziende possono riprenderla in mano anche perché parliamo di un carburante che non richiede particolari processi di raffinazione. Quindi la rivoluzione dell’LNG investe i veicoli, ma non solo. Lo dimostra l’esperienza di pe.tra o quella già lanciata qualche mese fa da Maganetti in Valtellina. Ma lo dimostra pure la maniera con cui anche la nostra rete commerciale sta vicina al cambiamento, per accompagnare le aziende di autotrasporto in questo passo. Non a caso esattamente dietro il nuovo distributore c’è l’officina della Auto Industriale Bergamasca».
A questa considerazione, poi, si aggiunge quella di Mario Dogliani, dirigente del ministero dei Trasporti e rappresentante per i progetti LNG, che ha ricordato come l’LNG, partendo dalla strada, stia facendo breccia anche nel settore marittimo e di come la prima nave alimentata a LNG, che verrà varata quest’anno, batterà non a caso bandiera italiana.
Considerato la progressione costante di questa rete “green”, Iveco ha sviluppato il nuovo Truck Gas Station Locator, una mappa completa, costantemente aggiornata, che consente una localizzazione rapida e precisa delle stazioni di rifornimento in Europa.
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Pierre Lahutte, brand president Iveco, alle prese con il rifornimento