108 euro di aumento medio e 300 euro di una tantum. È l’aumento retributivo previsto dal contratto collettivo su cui le parti sociali hanno raggiunto l’accordo. Ma come sarà spalmato in concreto questo aumento? Andiamolo a scoprire facendo riferimento al personale viaggiante.
Per quanto riguarda il livello CE che fino a ieri percepiva 1.642,37 euro, domani andrà a percepire 1.750, 78 con un aumento di 108,41 euro che saranno spalmate – regole comune a tutti i livelli, a febbraio e a ottobre 2018, a maggio e a ottobre 2019.
I livelli B3 e A3 passano da 1.642,37 euro a 1.750,38 con 108 euro di aumento.
I livelli F2, E2 e D2 passano da 1.598,78 euro a, rispettivamente 1.703,94, 1.703,53, 1.703,13 con aumenti di 105,16 euro, 104,75 e 104,35.
I livelli H1, G1 e D2 passano da 1.520,42 euro a rispettivamente 1.650,92 con 130,50 euro di aumento e a 1.644,29 con 123,87 euro di aumento.
I 300 euro una tantum, pagati come compenso riconosciuto dal momento della scadenza del contratto (dicembre 2015) al rinnovo attuale, saranno corrisposti in due tranche: la prima di 200 euro a marzo 2018 (tranne che per le imprese artigiane che la rateizzeranno a marzo e ad aprile con versamenti di 100) e la seconda di 100 euro a novembre 2018.