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Alla guida senza patente, all’alt della polizia lascia il volante al collega: sanzione di 15mila euro

Venerdì sera sulla FI-PI-LI la polizia ha intimato lo stop a un camion. Subito dopo ha notato che chi era al volante cedeva il posto a un’altra persona, rischiando di provocare un incidente. Poi, fermato il mezzo e controllati i due uomini in cabina è venuta a galla la verità: chi guidava era assunto come magazziniere

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Firenze-Pisa-Livorno, per tutti nota come «FI-PI-LI». Venerdì sera, intorno alle 20 lungo questa arteria di collegamento tra il capoluogo toscano e il mare, non c’era molto traffico e così per gli agenti della polizia stradale di Prato, in servizio sulla strada, non è stato difficile notare un camion che procedeva in maniera poco rettilinea: un po’ di qua, un po’ di là. A quel punto, insospettiti, hanno deciso di procedere al fermo del veicolo per controllare le condizioni dell’autista. E nello stesso momento hanno puntato il faro sistemato sul tetto della vettura all’interno della cabina del camion. Così, hanno visto una scena abbastanza sospetta: l’uomo che era al volante, nel momento in cui ha visto la paletta della polizia, si è alzato dal posto di guida per lasciarlo a un’altra persona che era con lui in cabina. Il tutto, verosimilmente, dopo aver inserito il cruise control che consente al camion di viaggiare alla velocità impostata. Con questo stratagemma, però, il veicolo conservava la sua marcia di 80 km/h, ma non riusciva invece a procedere in maniera diritta. Per qualche secondo, cioè, il camion ha perso la sua traiettoria e ha rischiato di andare a finire contro il guardrail. Soltanto la riconquista del volante da parte del secondo autista ha fortunatamente evitato l’impatto

A quel punto gli agenti, convinti nel voler fare chiarezza sulla vicenda, hanno seguito il camion fino all’uscita di Empoli Ovest e lì lo hanno fermato per procedere ai controlli. «Favorite patente e libretto» sarà stata la prima richiesta. Ma è stata sufficiente per ottenere come risposta un ampio cenno delle braccia: l’uomo inizialmente alla guida, infatti, non era un autista e quindi non aveva né patente, né CQC. Era regolarmente assunto da un’azienda di autotrasporto di Lucca, ma soltanto come magazziniere. E quindi, sapendo di quella lacuna, pizzicato a guidare aveva cercato di dare il volante al suo collega, in possesso invece della patente.

Di fronte a questa spiegazione sono stati gli agenti ad allargare le braccia e a scrivere un pesante verbale per entrambi, in cui la sanzione pecuniaria andava molto oltre i 15 mila euro, mentre quella accessoria contemplava la revisione straordinaria della patente (ovviamente per chi ne era in possesso). Ma soprattutto veniva segnalata l’azienda di autotrasporto proprietaria del veicolo alle autorità competenti affinché fossero accertate l’organizzazione del lavoro dei dipendenti e il rispetto delle normative sociali.

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