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Grimaldi e Smet avvicinano Italia e Grecia

La linea Venezia-Bari-Patrasso da gennaio 2023 diventerà quotidiana con la messa in acqua di una quarta nave Ro-Ro a Bari, mentre la Brindisi-Igoumenitsa-Patrasso già da dicembre 2022 effettua più collegamenti giornalieri grazie all’impiego di una seconda nave. Un potenziamento, voluto per tagliare gli incidenti e potenziare i commerci in chiave intermodale, voluto da Guido Grimaldi e Domenico De Rosa, rispettivamente direttore commerciale del trasporto marittimo a corto raggio del Gruppo Grimaldi e CEO del gruppo Smet

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Si accorcia il braccio di mare che divide l’Italia dalla Grecia. Nel senso che le navi che garantiscono i collegamenti tra i due Paesi, funzionali non soltanto al trasporto merci intermodale e ai commerci, ma anche al turismo, diventano più numerose e frequenti, così da contenere il rischio di incidenti sulle strade e l’emissione di anidride carbonica nell’aria. Per la precisione la linea Venezia-Bari-Patrasso da gennaio 2023 diventerà quotidiana (attualmente viaggia quattro volte a settimana) con la messa in acqua di una quarta nave Ro-Ro Grimaldi a Bari, mentre la linea Brindisi-Igoumenitsa-Patrasso già da dicembre 2022 effettua più collegamenti giornalieri grazie all’impiego di una seconda nave, la Ro-Pax Europa Palace (nella foto in alto). 

Da sinistra, Guido Grimaldi, direttore commerciale trasporti marittimi a corto raggio del gruppo Grimaldi, e Domenico De Rosa, CEO del gruppo SMET

Dietro a questi potenziamenti c’è la volontà e l’interessamento di due imprenditori campani, Guido Grimaldi, direttore commerciale dei trasporti marittimi a corto raggio del gruppo Grimaldi nonché presidente di Alis – associazione forte di 2.050 realtà e aziende associate e di 350mila collegamenti intermodali marittimi e ferroviari – e Domenico De Rosa, CEO del gruppo SMET, nonché socio fondatore e presidente della Commissione dell’Intermodalità marittima e delle Autostrade del Mare. Ma c’è anche il desiderio di rincorrere la «Strategia Blu 2030», vale a dire un piano per attuare la Blue Economy con cui si punta a conquistare uno sviluppo sostenibile dell’economia marittima in grado di mettere insieme le sfide di crescita, la salvaguardia dell’ambiente e l’innovazione del sistema produttivo, utilizzando a questo scopo importanti hub portuali del Mar Adriatico Meridionale e del Mar Ionio. Ma potendo confidare anche sulla collaborazione del viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, del presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi, e del comandante regionale della Guardia Costiera Puglia l’ammiraglio Vincenzo Leone.

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