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Piano Transizione 5.0: aperta la piattaforma per le comunicazioni sui progetti innovativi

Il Piano, sostenuto con un finanziamento di 6.3 miliardi, consente di ottenere crediti di imposta fino al 45% di fronte a investimenti in beni strumentali โ€“ software compresi โ€“ in grado di tagliare i consumi di un sito di almeno il 3%. Dal ministero delle Imprese arriva la comunicazione che รจ attiva piattaforma con cui le imprese possono inviare materiali di complemento dei progetti

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รˆ possibile, con la pubblicazione del decreto direttoriale del ministero delle Imprese e del Made in Italy, presentare tramite lโ€™apposita piattaforma le comunicazioni di completamento dei progetti innovativi relativi al Piano Transizione 5.0. Tali comunicazioni vanno trasmesse attraverso il sistema telematico per la gestione della misura disponibile nellโ€™apposita sezione โ€œTransizione 5.0โ€ del sito internet del GSE, a cui si puรฒ accedere tramite SPID.ย 

Giร  lo scorso 16 agosto lo stesso ministero delle Imprese insieme al Gestore dei servizi energetici (GSE) avevano pubblicato una circolare operativa in cui si chiarivano i punti salienti per ottenere lโ€™agevolazione, come per esempio:

  • ย la determinazione dei risparmi energetici;
  • la definizione della struttura produttiva e del processo interessato dallโ€™investimento;
  • lโ€™individuazione della tipologia di moduli fotovoltaici ammessi al beneficio;
  • la comunicazione di successive modifiche al progetto presentato;
  • le modalitร  con cui saranno condotti i controlli.

Il Piano Transizione 5.0 concede un credito dโ€™imposta fino al 45% alle imprese residenti in Italia che, a prescindere da dimensioni, forma giuridica e settore di attivitร , tra il 1ยฐ gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025 investano in progetti di innovazione in grado di contenere i consumi energetici e di conseguenza le emissioni.

Le risorse stanziate ammontano a 6,3 miliardi di euro facenti parte del pacchetto PNRR suddivise in questo modo:

  • 3.780 milioni di euroย per beni strumentali;
  • 1.890 milioni di euroย per autoconsumo e autoproduzione;
  • 630 milioni di euroย per la formazione.

Piรน in dettaglio i beni strumentali materiali e immateriali incentivabili devono consentire una riduzione dei consumi energetici del sito produttivo non inferiore al 3% o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dallโ€™investimento non inferiore al 5%.

Si tratta di un meccanismo analogo, evoluto e potenziato, della misura Industria 4.0 attiva da dicembre 2016. Prova ne sia che i beni agevolabili devono rispettare gli stessi requisiti di allora, ma รจ possibile beneficiare di crediti dโ€™imposta superiori grazie alla riduzione dei consumi energetici certificata.

Va anche sottolineato che sono incentivabili gli impianti di autoproduzione di energia elettrica e quindi anche quelli fotovoltaici, ma solo se associati a un progetto di innovazione 5.0 e solo con lโ€™installazione di pannelli ยซmade in UEยป.

Infine, la circonferenza dei beni incentivabili comprende anche la parte software espressa da ERP, piattaforme e applicazioni dedicati allโ€™intelligenza degli impianti, sistemi e altri strumenti in grado di efficientare i consumi energetici. Anche il software gestionale compare in questo elenco come uno strumento abilitante alla transizione digitale e sostenibile, anche se non appaiono elementari la modalitร  con cui accedere ai relativi investimenti.

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