Il caldo comincia a mietere vittime anche tra gli autotrasportatori. Ieri, oltre ai due turisti morti sulle spiagge sarde, è deceduto un camionista di 70 anni, trovato senza vita all’interno del suo mezzo poco dopo le 6.30 del mattino fermo in un’area di sosta nel tratto dell’A4 Sirmione-Peschiera del Garda in provincia di Brescia.
Non è escluso che le temperature molto alte, che nel Bresciano hanno superato i 38 gradi, abbiano influito sul malore dell’anziano autotrasportatore. Sul posto è intervenuta una pattuglia della Polizia stradale di Padova Sud, oltre ai Vigili del fuoco e i soccorritori del 118, ma per il camionista non c’è stato nulla da fare. Non è chiaro da quanto tempo l’uomo si trovasse fermo nell’area di sosta, ma sembra essere stato stroncato da un malore improvviso, aggravato dal caldo torrido di questi giorni.
La vicenda riporta in evidenza i rischi dei lavoratori esposti alle alte temperature. Anche per gli autisti di mezzi pesanti, i driver e i rider, come abbiamo riportato nel nostro articolo di qualche giorno fa, il nuovo CCNL trasporti e logistica siglato lo scorso dicembre ha introdotto una serie di tutele che le aziende sono tenute a mettere in atto quando le temperature sono ritenute a rischio secondo il programma worklimate.it e comunque l’allerta scatta sopra i 35 gradi. Sono state firmate anche alcune ordinanze regionali a tutela dei lavoratori esposti alle alte temperature in edilizia e agricoltura, mentre per il momento solo l’Emilia-Romagna ha inserito anche gli addetti alla logistica nei piazzali degli stabilimenti.