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Spagna, multe automatiche ai camion con deroga nei giorni di divieto: il caso finisce in Parlamento

Secondo Fenadismer, una delle principali associazioni spagnole di autotrasportatori, la DGT starebbe applicando i divieti di circolazione in modo indiscriminato, utilizzando soltanto le telecamere automatiche sulle strade, senza verificare se i camion fotografati rientrino tra quelli autorizzati a circolare. La vicenda è diventata un caso politico e il Governo dovrà rispondere in Parlamento

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In Spagna sta diventando un caso politico la gestione dei divieti di circolazione per i camion nei giorni di traffico intenso.

La Dirección General de Tráfico (DGT) è stata infatti accusata dalle associazioni di categoria di applicare le restrizioni in modo «meccanico», utilizzando cioè soltanto le telecamere installate lungo le strade senza verificare se i veicoli rientrino effettivamente tra quelli autorizzati a circolare.

Il metodo «Fotomatòn»

Secondo Fenadismer, una delle principali organizzazioni dell’autotrasporto spagnolo, il sistema finisce per colpire anche i mezzi che trasportano merci deperibili, carburanti o animali vivi, categorie espressamente esentate dai divieti. Un metodo che è stato definito dall’associazione «fotomatón» (traducibile con «cabina automatica», tipo quelle per le foto tessera), per sottolineare appunto il carattere meccanico delle multe, perché basato unicamente sull’immagine catturata dalla telecamera senza alcuna «valutazione preventiva», cioè senza che un agente accerti in tempo reale se quel camion abbia o meno diritto a circolare in base alle deroghe previste dalla legge.

La denuncia, presentata lo scorso agosto al Defensor del Pueblo – figura istituzionale paragonabile al nostro Garante dei diritti civili, che interviene nei casi di presunta violazione delle garanzie costituzionali – ha trovato eco in Parlamento. La deputata catalana Inés Granollers, esponente di ERC (Esquerra Republicana de Catalunya, partito indipendentista di sinistra attivo in Catalogna), ha depositato una serie di interrogazioni al Governo, chiedendo se sia a conoscenza delle multe erronee, quante ne siano state emesse nell’ultimo anno, quali meccanismi di controllo siano previsti e se l’uso esclusivo delle telecamere sia sufficiente per garantire correttezza ed equilibrio nell’applicazione dei divieti.

Il Governo dovrà rispondere nei prossimi giorni, mentre il settore attende chiarimenti e correttivi che possano evitare nuove sanzioni considerate arbitrarie, cioè inflitte anche a chi si trova pienamente in regola ma viene comunque multato perché identificato dal sistema automatico come trasgressore.

Il contesto italiano

In Italia i divieti di circolazione dei mezzi pesanti nei giorni festivi e prefestivi vengono disposti con ordinanze ministeriali e l’applicazione è affidata in larga misura ai controlli della Polizia stradale, che effettua verifiche su strada potendo controllare immediatamente eventuali deroghe (es. trasporto di merci deperibili).

Non mancano comunque casi in cui i trasportatori contestano verbalizzazioni ritenute poco fondate, soprattutto in materia di esenzioni, anche se finora non si è arrivati a un contenzioso istituzionale paragonabile a quello spagnolo.

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