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BRT investe sulla flessibilità dell’ultimo miglio e rileva il 100% di Fermopoint

Flessibilizzare le consegne: è questo l'obiettivo a cui mira il leader nel trasporto espresso in Italia. E a questo scopo completa l’acquisizione del 100% di Fermopoint. Con oltre 10.800 punti di ritiro già attivi e l’obiettivo di arrivare a 15.000 entro cinque anni, l’azienda rafforza la propria presenza nel segmento Out Of Home, rendendo la delivery sempre più su misura

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L’ultimo miglio è quello più insidioso rispetto alle consegne. Perché è lì che si giocano la soddisfazione del cliente, l’efficienza del servizio e — perché no — la reputazione di un’intera azienda. E proprio su quell’ultimo tratto, BRT ha deciso di accelerare. Il colosso italiano del trasporto espresso ha infatti completato l’acquisizione del 100% di Fermopoint, piattaforma specializzata nei punti di ritiro per acquisti online.

Un investimento che appare motivato da una strategia ben definita, orientata dall’obiettivo di rispondere in modo concreto a una domanda in crescita costante: la consegna flessibile. Che si tratti di edicole, tabaccherie o cartolerie, oggi i clienti vogliono poter scegliere dove e quando ricevere i loro pacchi — e se possibile – evitare del tutto l’ansia da «restare in casa ad aspettare il corriere».

Stefania Pezzetti, CEO di BRT

«L’acquisto del 100% di Fermopoint sancisce la nascita ufficiale della nostra divisione Out Of Home», ha dichiarato Stefania Pezzetti, CEO di BRT. Una mossa che si inserisce perfettamente nel contesto attuale, dove — secondo l’E-Shopper Barometer 2025 — ogni acquirente online abituale riceve in media 4,9 pacchi al mese. E non sempre è comodo farseli consegnare a casa.

Con oltre 10.800 punti di ritiro già attivi in tutta Italia, i BRT-fermopoint sono diventati una rete capillare al servizio dello shopping online. Ma BRT non si ferma qui: l’obiettivo è portare la rete a 15.000 punti nei prossimi cinque anni, con 4.000 locker automatici distribuiti strategicamente sul territorio.

Un upgrade di sistema, insomma, che promette di rendere la delivery experience ancora più su misura. Non solo per chi riceve, ma anche per chi spedisce. Il servizio, infatti, è pensato anche in ottica C2X (consumer-to-anyone), consentendo di spedire pacchi fino a 20 kg direttamente dai punti convenzionati. Un modo per democratizzare la logistica, portandola nei luoghi della quotidianità.

Per Alberto Luisi, fondatore di Fermopoint, il 29 settembre 2025 – giorno della finalizzazione dell’operazione – rappresenta la chiusura di un cerchio iniziato nel 2014 con la nascita della start-up. «Una sfida che oggi diventa ancora più stimolante, perché consente di potenziare le linee B2C e C2X e continuare a competere a livello europeo».

In un mercato in cui la velocità è importante, ma la comodità lo è ancora di più, BRT sembra aver trovato la chiave giusta: investire non solo nei mezzi, ma anche nelle modalità. E trasformare il classico «passo finale» della consegna in un’esperienza davvero a misura di cliente.

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