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Incentivi per il rinnovo del parco veicolare: dal MIT 13 milioni per le imprese di autotrasporto

Ci sono tre linee di intervento destinate a finanziare: l’acquisto di veicoli a trazione alternativa; gli Euro 6 step E con rottamazione; i semirimorchi per trasporto combinato. Ecco come accedere ai contributi e quali veicoli sono incentivabili secondo il nuovo decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale

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Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha destinato 13 milioni di euro a favore delle imprese di autotrasporto merci per conto di terzi per favorire il rinnovo del parco veicolare e la transizione verso forme di trasporto più sostenibili.
Il provvedimento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 244 del 20 ottobre 2025 (Decreto MIT 7 agosto 2025) e prevede la possibilità di accedere a contributi per investimenti effettuati dal 21 ottobre 2025 in poi (data di entrata in vigore del decreto).

L’obiettivo della misura è duplice: da un lato ridurre l’età media del parco circolante, ancora elevata nel comparto dell’autotrasporto italiano; dall’altro favorire la decarbonizzazione dei trasporti, incentivando l’acquisto di veicoli a basse o nulle emissioni e mezzi idonei all’intermodalità.

Le tre linee di finanziamento

Il decreto suddivide i 13 milioni complessivi in tre fasce di investimento, con percentuali e requisiti diversi a seconda della tipologia di veicolo o equipaggiamento.

1. Veicoli a trazione alternativa – 1 milione di euro

Rientrano in questa categoria:

  • automezzi commerciali nuovi di fabbrica, di massa complessiva pari o superiore a 3,5 tonnellate,
  • alimentati a metano CNGgas naturale liquefatto (LNG)ibrido (diesel/elettrico) o elettrico puro (full electric);
  • dispositivi per la riconversione di veicoli termici in veicoli a trazione elettrica.

Questa linea premia gli investimenti più innovativi, orientati alla sostenibilità ambientale e alla riduzione delle emissioni di CO₂.

2. Rottamazione e acquisto di veicoli Euro 6 step E – 8,2 milioni di euro

È la misura più consistente. Prevede contributi per la rottamazione di veicoli commerciali di massa complessiva pari o superiore a 3,5 tonnellate, con contestuale acquisizione di automezzi Euro 6 step E, Euro 6 E o Euro 6 E-bis nuovi di fabbrica.
La finalità è accelerare la sostituzione dei mezzi più obsoleti, riducendo emissioni inquinanti e migliorando la sicurezza stradale.

3. Rimorchi e semirimorchi per il trasporto combinato – 3,8 milioni di euro

Questa linea finanzia l’acquisto, anche tramite leasing, di:

  • rimorchi e semirimorchi nuovi destinati al trasporto combinato ferroviario (normativa UIC 596-5);
  • rimorchi e semirimorchi dotati di ganci nave per il trasporto combinato marittimo, conformi alla risoluzione MSC 479.

I mezzi devono essere dotati di almeno un dispositivo innovativo tra quelli elencati nell’Allegato 1 del decreto, finalizzati ad aumentare la sicurezza e l’efficienza energetica.
Sono inoltre ammessi contributi per:

  • equipaggiamenti ATP per veicoli >7 ton con allestimenti a elevata efficienza energetica;
  • contenitori intermodali per il trasporto di liquidi pericolosi (ISO tank 20 ft o swap body 22–24 ft) conformi agli standard ASME, ISO, CSC e ADR.

Limiti, cumulabilità e vincoli di mantenimento

Ogni impresa può accedere a contributi fino a un massimo di 550.000 euro complessivi. Qualora l’investimento superi tale soglia, il contributo verrà ridotto proporzionalmente fino al limite ammesso.

I beni acquistati devono rimanere nella piena disponibilità del beneficiario fino al 30 marzo 2029 e non possono essere venduti, noleggiati o concessi in leasing. In caso contrario, il contributo sarà revocato.

È inoltre vietata la cumulabilità con altre agevolazioni pubbliche, comprese quelle concesse a titolo de minimis ai sensi del Regolamento UE n. 1407/2013.

Come presentare la domanda

Le modalità operative per la presentazione delle domande saranno definite con apposito decreto direttoriale del MIT, che stabilirà:

  • le date di apertura e chiusura dello sportello;
  • modelli di domanda e la documentazione da allegare (contratti di acquisto o leasing, schede tecniche, certificazioni ambientali, ecc.);
  • le procedure di valutazione e le tempistiche di erogazione dei contributi.

L’assegnazione avverrà fino a esaurimento delle risorse disponibili, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle richieste ammissibili.

Un’occasione utile, seppure con risorse poco cospicue

Il nuovo incentivo MIT rappresenta un’opportunità concreta per modernizzare le flotteridurre i costi operativi legati ai consumi e migliorare la competitività delle imprese di autotrasporto.
Sebbene le risorse non siano ingenti rispetto al fabbisogno complessivo del comparto, il decreto conferma la volontà del Ministero di proseguire nella strategia di rinnovo e sostenibilità del parco circolante, in linea con gli obiettivi europei di transizione ecologica.

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