Dopo anni di esperienza nella conversione di motori e nello sviluppo di sistemi elettronici per carburanti alternativi, Ecomotive Solutions compie un salto di categoria. Alla fiera Ecomondo 2025, l’azienda piemontese ha presentato infatti il T35 GreenForce, il suo primo veicolo commerciale leggero a metano, segnando il passaggio da fornitore di componentistica a vero e proprio costruttore di veicoli.
Una svolta, più che un semplice debutto. «Non vogliamo certo competere con i grandi marchi, ma essere riconosciuti come piccoli produttori specializzati in mezzi a combustibili alternativi», ha spiegato l’ingegnere Roberto Roasio di Ecomotive Solutions durante la conferenza stampa. Un’evoluzione naturale per l’azienda del Gruppo Holdim, nata nel 2009 a Serralunga di Crea (Alessandria) e cresciuta fino a diventare un punto di riferimento nella riconversione energetica dei motori e nella decarbonizzazione dei trasporti.
Un nuovo capitolo per Ecomotive Solutions
Le radici del progetto affondano nel percorso tecnico del gruppo: dalla gestione elettronica del motore alle piattaforme Diesel Dual Fuel, fino ai sistemi per idrogeno, biometano e metanolo. Dopo anni di collaborazioni con partner come Ford Trucks, Trenitalia, FPT, CNH e Toyota, Ecomotive ha deciso di applicare direttamente il proprio know-how al veicolo, non più solo al motore.
«Il T35 GreenForce è frutto di anni di dialogo con gli utenti finali, soprattutto con chi opera nelle grandi municipalità e aveva bisogno di un mezzo a metano, ma non trovava più un costruttore che lo producesse», ha raccontato Roasio. In effetti, l’obiettivo è colmare un vuoto di mercato: negli ultimi anni, molti costruttori europei hanno progressivamente abbandonato le versioni a metano dei propri veicoli leggeri, lasciando senza alternative un’ampia fascia di utenti pubblici e professionali che puntavano su una mobilità a basse emissioni ma ancora accessibile.
Base BAW, omologazione italiana
Il T35 nasce su piattaforma BAW (Beijing Automobile Works), costruttore cinese che fornisce il telaio e la base meccanica. Da lì parte il lavoro di Ecomotive Solutions: conversione a gas, adeguamento tecnico e omologazione europea, oggi in fase di completamento. «Il veicolo è progettato da BAW, ma noi ci occupiamo di omologarlo e immetterlo sul mercato a nostro nome», ha spiegato Simone Deregibus, co-titolare del gruppo Holdim. «Stiamo diventando costruttori di veicoli e di motori: un passo avanti rispetto al nostro storico ruolo di trasformatori».
Il modello rientra nella linea GreenForce, che raccoglie tutte le soluzioni del gruppo dedicate alla mobilità professionale ecosostenibile.

Motorizzazioni e autonomie
Sotto la cabina, il motore è collocato sotto il sedile del conducente, una scelta che abbassa il baricentro e migliora la stabilità del veicolo. Le versioni disponibili sono quattro: benzina (la base di partenza del progetto), bi-fuel benzina/metano, mono-fuel metano e mono-fuel GPL.
Il mezzo misura 5,98 metri di lunghezza, 1,88 di larghezza e 2,03 di altezza, con un passo di 3,6 metri e massa complessiva di 3,5 tonnellate. La portata utile varia da 1.905 kg nella versione benzina a 1.705 kg nelle versioni a gas, più pesanti per via dei serbatoi aggiuntivi.
Sul fronte dell’autonomia, Ecomotive dichiara 880 km complessivi per la versione bi-fuel a metano, somma della benzina e del gas compresso. Con il solo metano, invece, si percorrono circa 280 km, un valore che, come spiega Deregibus, «aumenterà nella versione monofuel, dove sostituiremo il serbatoio della benzina con una bombola di gas più grande». La versione GPL promette percorrenze superiori agli 800 km complessivi, mentre i consumi medi dichiarati si attestano intorno ai 10,4 km/kg a metano e 11 km/l a GPL, valori che, secondo l’azienda, «rendono il T35 competitivo anche sul piano economico, soprattutto nell’uso urbano e regionale».
Versatilità e allestimenti
Il telaio è stato progettato per ospitare diversi tipi di carrozzeria: cassonato, furgonato o ribaltabile, ma Ecomotive sta già dialogando con partner allestitori per ampliare la gamma. «Il ribaltabile, ad esempio – precisa Deregibus – sarà la priorità: in Italia è la configurazione più richiesta e possiamo realizzarla con costi contenuti».
Il target principale sono le municipalità e le aziende che operano in ambito urbano o periurbano – servizi ambientali, manutenzione, logistica leggera – ma l’interesse si sta estendendo anche al mondo del trasporto. «Molti trasportatori oggi presenti in Fiera ci hanno già contattato – racconta Deregibus – parliamo di flotte che oggi utilizzano mezzi come il Daily. Per loro questo può essere un’alternativa concreta, con costi d’acquisto tra i 19 e i 22.500 euro».


Produzione e prospettive
L’omologazione del T35 GreenForce si concluderà entro febbraio 2026, quando partirà la produzione in piccola serie (l’obiettivo è di arrivare a circa 500 unità entro fine 2026) con aggiornamento successivo alla normativa Euro 7.
Per Ecomotive Solutions, tuttavia, il progetto rappresenta solo l’inizio di una nuova fase.
«È l’inizio di un’attività che potrebbe diventare molto interessante per tutti», conclude Roasio. «Non vogliamo restare solo un fornitore di sistemi, ma costruire soluzioni complete per la mobilità sostenibile».


