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Logistica che cambia: magazzino cross dock di Maersk a Rotterdam riduce a poche ore scarico e consegna container

Se pensate che attendere intere giornate per caricare un container in arrivo in un porto sia una cosa normale, sappiate che nel terminal Maasvlakte II, situato nel cuore dello scalo olandese, Maersk riesce, tramite il Cross Dock, a contenere in poche ore lo scarico, il disimballaggio, il trasferimento sui camion e la consegna delle merci. E a fine anno taglierà il nastro anche un mega-magazzino a temperatura controllata

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Quanto tempo trascorre in genere dall’arrivo della nave in porto alla consegna finale della merce in container? A Rotterdam, all’interno del Maasvlakte II, un terminal di sua proprietà, Maersk riesce a fare tutto in poche ore. A velocizzare il flusso è un nuovo magazzino Cross Dock (in cui la merce, cioè, transita soltanto senza essere stoccata), in grado di accelerare drasticamente le diverse operazioni, almeno rispetto alle consegne finali dirette nell’entroterra del Benelux, della Germania e della Francia. In pratica, dopo lo scarico dei container dalla nave, i prodotti vengono subito disimballati e trasferiti su camion e quindi spediti alla destinazione finale nel giro di una manciata di ore. Il magazzino dispone per ora di un volume di 23.000 m², di 120 banchine e di uno spazio di stoccaggio provvisorio, che viene messo a disposizione dei clienti in caso di picchi di mercato che esauriscono la capacità ricettiva dei loro magazzini. A pieno regime, il magazzino creerà più di 200 nuovi posti di lavoro.

«Il lancio di questo magazzino Cross Dock, proprio accanto al punto di scarico dei container dalle navi – ha fatto notare Ole Trumpfheller, amministratore delegato di Maersk Nord Europa – dimostra la capacità di Maersk di controllare e gestire le catene di approvvigionamento dei clienti in ogni fase, dalla fabbrica al consumatore. E questo, in tempi di frequenti interruzioni e di rischi geopolitici, aggiunge resilienza e flessibilità alle catene di approvvigionamento». Ma soprattutto Trumpfheller ha sottolineato come il nuovo magazzino riesca a contenere in ore una parte della catena di approvvigionamento «in cui altri, in alcuni casi, perdono anche giorni».

Il Cross Dock e il terminal Maasvlakte II, situati nel cuore del porto di Rotterdam, sono collegati direttamente con una strada interna. Un’altra arteria poi collega il deposito Star – opportunamente ampliato – che serve a rispedire in tempi brevi i container vuoti al magazzino, in modo da contenere i costi. 

Infine, entro la fine del 2024 sarà ultimata la costruzione di un grande magazzino frigorifero, concepito per ospitare prodotti freschi, farmaceutici, carne, pesce e altri alimenti surgelati, che misurerà 40.000 m² e sarà sezionato in aree di diversa temperatura.

«Stiamo creando un eco-sistema interconnesso – ha concluso Trumpfheller – con un’eccellente connettività con strada, ferrovia e chiatte. Qui, tutti i singoli elementi e i servizi a valore aggiunto della logistica e delle catene di fornitura si integrano perfettamente in un’offerta completa che semplifica la logistica per i nostri clienti».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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