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Cavitruck: losanga all’emiliana

Spunta una nuova bandiera di Renault Trucks lungo la via Emilia, a pochi metri dal casello di Piacenza Nord. A piantarla è Cavitruck, società costituita da tre imprenditori già attivi nel settore, che in 2.500 mq hanno distribuito gli spazi commerciali, un magazzino ricambi e una struttura assistenziale in grado di lavorare 6 giorni a settimana su veicoli di tutte le gamme

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C’è una nuova bandiera di Renault Trucks sulla cartina d’Italia. Si chiama Cavitruck ed è stata piantata, a poche centinaia di metri dal casello di Piacenza Nord (per la precisione a Fombio) così da coprire la fascia emiliana da Piacenza a Modena e la provincia di Cremona in Lombardia, da Pierangelo Adami, Roberto Clienti ed Eugenio Gobbi. Tre imprenditori cresciuti nel settore assistenziale, che non a caso anche qui hanno da subito voluto affiancare allo show room dedicato alla vendita, uno spazio di manutenzione e riparazione con sei postazioni di lavoro sulle quali si può operare contemporaneamente anche su due veicoli. In questo modo l’officina, coadiuvata da un magazzino ricambi interno che lavora anche al banco, riesce a garantire un servizio dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19 e il sabato fino alle 12, ma interviene su strada per far fronte alle emergenze 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno.
Anche perché qui l’assistenza ha un peso a doppia valenza. Per un verso infatti garantisce continuità all’attività, mettendosi al servizio delle migliaia di imprese che popolano una delle aree più vivaci dell’autotrasporto italiano, ma per un altro consente di stabilire relazioni con tanti trasportatori che arrivano nel piacentino per caricare e scaricare nei principali poli logistici del paese. «Accade spesso che un veicolo in transito – spiega Adami – abbia bisogno di assistenza, ma questo contatto può diventare un’occasione di fidelizzazione, perché se il trasportatore tocca con mano l’efficienza del servizio, magari quando si recherà nuovamente in quest’area programmerà ulteriori interventi». Proprio per questo nelle stime di Adami un’officina qui, nel cuore logistico dell’Emilia, può arrivare a fatturare con l’attività di transito anche il 40% dell’attività.

D’altra parte l’importanza del momento assistenziale è testimoniato dalla distribuzione interna degli spazi della nuova concessionaria. Se Cavitruck occupa un’area di 8.000 mq, l’area coperta raggiunge i 2500 mq e, di questi, 1.200 “se ne vanno” in officina, show room e uffici raggiungono insieme circa 1.000 mq e ciò che rimane serve a ospitare il magazzino ricambi.

Ma è chiaro che non sono i numeri ciò a cui punta la Cavitruck, ma la qualità. Lo si capisce dagli obiettivi iniziali che si è data, mirando a conquistare almeno un 10% di un mercato che, nell’area di competenza, raggiunge circa 1.800 veicoli sopra le 16 tonnellate. Obiettivo credibile, se si considera che nei primi mesi di attività precedenti all’inaugurazione è riuscita già a vendere più di un centinaio di veicoli. Ma Adami non si accontenta: «Vogliamo essere una punta di diamante del marchio Renault Trucks in Italia e offrire i migliori servizi in assoluto», ha dichiarato senza mezzi termini al momento dell’inaugurazione, rivolgendosi all’amministratore delegato di Renault Trucks in Italia, Giovanni Lo Bianco, visibilmente compiaciuto della veste estetica che la concessionaria era riuscita a indossare («È veramente bella!») e del territorio strategico che andava a presidiare.

Insomma, Cavitruck nasce per puntare il più possibile all’eccellenza. Proprio per questo sul fronte dei servizi intende raddoppiare da subito la percentuale di penetrazione nei contratti di manutenzione e riparazione, che ha raggiunto nei primi mesi di attività il 25%, anche perché l’officina non era ancora pienamente operativa. «Adesso che si mostra al meglio – si dice convinto Adami – molti avranno meno difficoltà a sottoscrivere questo servizio». Ma soprattutto, sul fronte delle vendite, eccellenza equivale a non tralasciare nessun segmento di business. Ecco perché nella squadra messa in campo, accanto ai sei meccanici, ai due impiegati, a un addetto alla logistica, compare già un venditore specializzato nel settore dell’usato, mentre se ne sta cercando un altro da destinare esclusivamente alla vendita di veicoli commerciali. Ma la squadra sarà completa quando conterà almeno 5-6 venditori, vale a dire uno da dedicare a ogni singola provincia coperta dalla concessionaria, in modo da far toccare con mano alla clientela quel senso di prossimità con cui da sempre Renault Trucks si approccia al mercato.

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