ROAD (Refrigerated Optimized Advanced Design) ovvero “Design avanzato per una refrigerazione ottimale”. È il nome del futuribile progetto di un trailer frigorifero che Chereau, azienda francese specializzata nel settore, ha messo in campo, insieme ad una dozzina di partner tutti transalpini, tra cui Carrier, Tronico, FC Lab e Malherbe.
Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di un semirimorchio frigorifero che si avvarrà di tecnologie più efficienti, meno inquinanti e più silenziose. Avviato nel settembre 2016, lo studio dovrebbe concludersi nel giro di tre anni. Sei le direzioni in cui si sta lavorando: l’alleggerimento del telaio, grazie ad una tecnologia multi-materiale, con un guadagno atteso compreso tra 500 kg e 1 tonnellata; l’aerodinamica, combinando soluzioni esistenti con nuove ricerche; l’isolamento termico mediante l’uso di nuovi materiali, anche se continuerà ad essere utilizzato il poliestere; la produzione di energia pulita per mezzo di una pila a combustibile, la cui autonomia sarebbe di 2,5 giorni e l’aspettativa di vita di diverse decine di migliaia di ore; la produzione di freddo “pulito”, grazie a una nuova generazione di unità di refrigerazione funzionanti a circuito chiuso con CO2 e senza emissioni di inquinanti (anche se si sta lavorando ad una refrigerazione funzionante ad idrogeno); e infine l’ottimizzazione della gestione delle diverse apparecchiature elettriche, con nuovi componenti, multiplexing e connettività.
Le specifiche del progetto sono state convalidate nell’agosto 2017, mentre ciascun partner ha iniziato a lavorare nel suo campo di competenza per sviluppare i corrispondenti “mattoni” tecnologici. A settembre 2018 è previsto l’assemblaggio delle novità, a marzo 2019 inizieranno i test di laboratorio e su strada e infine a settembre 2019 il progetto dovrebbe essere concluso, pronto a divenire un veicolo commercializzabile.
Dal punto di vista finanziario, Chereau ha raggiunto con 196 milioni di euro di vendite nel 2017 il secondo miglior risultato della sua storia, dopo il record del 2016. Anche il 2018 sembra altrettanto promettente, con un portafoglio ordini quasi completo per la prima metà della produzione.