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Daimler Truck-Linde, insieme per velocizzare il rifornimento di idrogeno

Il nuovo metodo utilizzerà un livello di pressione più elevata rispetto a quella ambientale e una speciale regolazione della temperatura per evitare il ritorno di gas durante l'approvvigionamento, con maggiore autonomia, rifornimenti più rapidi e una migliore efficienza energetica

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Il rifornimento di idrogeno liquido dei truck è un’operazione delicata e complessa che però sarà sempre più utilizzata con la diffusione delle nuove stazioni per questa alimentazione alternativa. Il costruttore tedesco Daimler Truck ha quindi deciso di collaborare con Linde, gigante tedesco nel settore energetico, per sviluppare congiuntamente una nuova generazione di tecnologie per il rifornimento di idrogeno liquido dei camion alimentati a celle a combustibile.

La collaborazione fra i due partner mira a rendere il più semplice e pratico possibile il rifornimento di idrogeno. Il nuovo metodo utilizzerà un livello di pressione più elevata rispetto a quella ambientale e una speciale regolazione della temperatura per evitare gli effetti di ebollizione e il ritorno del gas (ovvero quando il gas dal serbatoio ritorna alla pompa) durante il rifornimento. Questo innovativo approccio consente di ottenere una maggiore densità di stoccaggio – causata dal livello di pressione più elevata rispetto a quella ambientale – e una massa di idrogeno più grande nel serbatoio. Risultato: più autonomia, rifornimenti più rapidi e una migliore efficienza energetica.

La scelta dell’idrogeno liquido rispetto a quello gassoso è data dal fatto che il vettore energetico in questo stato di aggregazione ha una densità di energia notevolmente superiore in relazione al volume. In altre parole, un truck a celle a combustibile riempito con idrogeno liquido può fare affidamento su serbatoi molto più piccoli e, grazie alla pressione più bassa, molto più leggeri. Questo consente ai camion di avere maggiore spazio di carico e un peso del carico utile più elevato. Allo stesso tempo, il rifornimento di idrogeno sarà superiore, aumentando notevolmente l’autonomia.

Il nuovo processo non richiede una complessa comunicazione di dati tra la stazione di servizio e il truck durante l’approvvigionamento. Con questa tecnologia, infine, le stazioni di rifornimento saranno concepite in modo molto più semplice.

Le due aziende puntano a un elevato livello di trasparenza per quanto riguarda le interfacce rilevanti delle tecnologie realizzate congiuntamente, in modo da permettere a tante altre società di sviluppare le proprie tecnologie di rifornimento e anche veicoli che applichino il nuovo standard di idrogeno liquido. In sostanza, i due partner sono consapevoli che per lo sviluppo è necessario stabilire un mercato di massa globale, utile al nuovo processo.

Linde e Daimler Truck stanno già programmando il primo rifornimento nel 2023 in una stazione pilota tedesca di un prototipo, il Mercedes-Benz GenH2 Truck, presentato lo scorso settembre. L’obiettivo è di permettere ai camion pesanti a celle a combustibile di lavorare sulle lunghe distanze, grazie a una autonomia fino a oltre 1000 km con un unico serbatoio di idrogeno. I test sul GenH2 Truck dovrebbero iniziare tra 3 anni, per poi cominciare la produzione in serie del veicolo nella seconda metà del decennio. Le prestazioni con l’idrogeno liquido, secondo Daimler, sono previste essere le medesime di un camion diesel convenzionale di pari dimensioni.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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