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IAA 2014: Il camion Mercedes-Benz che si guida da solo

Il tempo perso in coda non è un’esclusiva italiana. In Germania, nel 2012, sono state bruciate così 230.000 ore. Daimler Trucks è convinta che questo numero possa ridursi drasticamente, sia sfruttando l’interconnessione tra veicoli e infrastrutture per scambiarsi informazioni in tempo reale, sia ricorrendo all’Highway Pilot, una sorta di pilota automatico in grado di condurre il camion autonomamente, senza però fare a meno dell’autista. Tra un decennio su questi schermi…

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«Guidare il futuro», è lo slogan con cui Mercedes-Benz approccerà il prossimo Salone Internazionale dei Veicoli Commerciali, che avrà luogo ad Hannover dal 25 settembre al 2 ottobre prossimo. L’attenzione della Stella punta tutta sull’innovazione e la tecnologia della guida autonoma, che porterà a una maggiore efficienza e connessione in rete, minori consumi ed emissioni, maggiore sicurezza sulle strade. Ecco quindi che, oltre a tutte le ultime novità della gamma, dai veicoli leggeri (con il nuovo Vito) ai pesanti, sarà presentato il Mercedes-Benz Future Truck 2025, un’anteprima che la Stella preannuncia essere un’affascinante anticipazione dell’autocarro del futuro. 

Ma, come funzionerà? In sintesi, immaginate che disponga di tanti occhi, posti su tutti i lati del veicolo; alcuni sotto forma di sensori radar, installati sul frontale, scannerizzano l’area antistante e mantengono controllata la distanza con gli altri mezzi. Altri analoghi sensori radar sono posti su entrambi i lati e centralmente, dietro il parabrezza, c’è una telecamera che riconosce la corsia di marcia, identifica pedoni e ostacoli sia fermi sia in movimento, le caratteristiche del fondo stradale e legge i cartelli stradali. Queste informazioni, così come vengono registrate dagli occhi umani ed elaborate dal cervello, allo stesso modo vengono captate dai sensori ed elaborate dall’Highway Pilot. Attenzione però a non incorrere nell’errore di pensare che questo strumento tolga il lavoro all’autista. Al contrario, è un supporto pensato per migliorare la condizione lavorativa dei driver, mitigandone il più possibile lo stress. Insomma, interviene laddove il lavoro diventa “ripetitivo” come guidare per ore lungo una strada diritta o muoversi con i continui stop&go tipici di una tangenziale affollata. Per tutto il resto… c’è l’autista. Che conserva intatto il suo ruolo.

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