I trasporti regionali, quelli che si svolgono in un orizzonte chilometri tra i 100 e i 700 km, costituiscono la stragrande maggioranza, l’unico segmento a non aver sentito la crisi: mentre l’insieme del mercato sprofondava del 33%, le vendite degli pneumatici «regional» sono passati da un 15% del 2007 al 18% attuale.Facile comprendere quindi come per i costruttori di pneumatici questo segmento costituisca un mercato importante ma anche difficile da soddisfare. Difficile perché comprende un po’ tutto, sia rispetto alle merci trasportate, sia rispetto ai percorsi maggiormente coperti.
E qui Michelin qui si gioca l’asso con la serie X Multi, già commercializzata rispetto alle coperture per assi motrice e sterzante e oggi completata con quella per assi semirimorchi, identificata come X Multi T, in vendita già da questo mese nella dimensione 385/65R22.5.
Che cosa ha di più questo pneumatico rispetto al fortunato XTE, di cui prende il posto, per convincere gli autotrasportatori ad acquistarlo? La principale innovazione si chiama «Carbion», il materiale con cui è realizzata la nuova mescola del battistrada, che mette lo pneumatico in condizione di resistere e sopportare anche quelle torsioni tipiche prodotte dal semirimorchio in manovra, nelle curve strette o in una rotonda. E resistere maggiormente agli stress significa sia durare di più e riuscire a percorrere più chilometri – stando alle stime della casa francese, circa il 15% – ma anche essere meglio predisposto a una successiva riscolpitura e ricostruzione.
In più, si riduce la resistenza al rotolamento e di conseguenza i consumi di gasolio rispetto al suo predecessore nell’ordine di 0,7 l/100 km (circa 1.100 euro ogni anno per un veicolo che percorre 110.000 km).
Inoltre, il particolare disegno del battistrada del Michelin X Multi T assicura aderenza longitudinale e trasversale, con una migliore risposta in frenata anche sul bagnato. Caratteristiche riconosciute anche nell’etichettatura europea con la lettera B. Per completare la gamma di marchiature dello pneumatico bisogna sottolineare che vanta anche la M+S (idoneo per l’inverno).
Infine, l’X Multi T è il secondo pneumatico che Michelin dota, già in sede di fabbricazione, di un RFID, con cui scrivere e leggere informazioni attraverso radiofrequenza. Chi lo usa tutti i giorni può, utilizzando semplici lettori in vendita sul mercato, scoprire tutte le informazioni che ne ricostruiscono la vita o anche la targa del veicolo sotto cui hanno girato. E, inserite in un normale gestionale aziendale, si possono rivelare estremamente utili, tracciando le operazioni di manutenzione, riducendone i tempi di gestione, facilitando la registrazione delle prestazioni chilometriche nel corso delle molteplici vite.
Michelin X Multi T 385/65R22, lo pneumatico per le medie distanze
Fa percorrere più chilometri, richiedendo un minore consumo di gasolio. Bastano questi pregi a fare del Michelin X Multi T, destinato agli assi semirimorchi di veicoli impegnati in trasporti su medie distanze, uno strumento utile a difendere i bilanci aziendali
-