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La carta delle Cartiere del Garda viaggerà su un eActros 600 elettrico di Arcese

Ogni anno dagli stabilimenti di Riva (TN) delle Cartiere del Garda escono 340 mila tonnellata di carta senza legno. Realizzata cioè guardando alla tecnologia che evolve e all’ambiente che chiede ascolto. Da oggi il 14% di questa produzione si sposterà dal sito produttivo ai magazzini di Arcese attraverso un eActros 600, un camion 100% elettrico di Mercedes-Benz Truck venduto da Trivellato Industriali, con navettamenti costanti. Esemplare il commento del CEO di Daimler Truck Italia, Maurizio Pompei: «L’innovazione è il frutto della collaborazione tra leader»

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Partiamo con una provocazione: l’elettromobilità è uno status symbol. E in un momento in cui l’economia è alla finestra, distratta da vicissitudini geopolitiche complesse, e di conseguenza il trasporto merci arranca e cerca di arrangiarsi per andare avanti, chi si permette investimenti proiettati verso il futuro sono le grandi aziende oppure quelle che hanno conservato una visione prospettica o, ancora, quelle che hanno la fortuna di lavorare con una committenza illuminata. La storia che vi raccontiamo oggi è un concentrato di tutto questo, perché narra la consegna al Gruppo Arcese, un nome che nell’autotrasporto e nella logistica italiana non necessita di presentazioni, che acquista dalla concessionaria Trivellato Industriali un eActros 600, un camion 100% elettrico con livello di autonomia da lungo raggio, per metterlo al servizio di un committente attento, che risponde al nome di Cartiere del Garda, storica realtà industriale con sede a Riva del Garda (TN). Per la precisione il nuovo veicolo elettrico di Mercedes-Benz Trucks sarà impiegato per il navettamento delle merci da e verso i magazzini di Cartiere del Garda. Per definire l’accordo quindi non è stato sufficiente il concessionario con trasportatore, come avviene di solito, perché ha preso parte sia Daimler Truck Italia, sia la stessa Cartiere del Garda, quattro realtà accomunate in questo caso dal desiderio di guardare avanti e di immaginarsi e di testare nei fatti un modo di trasportare diverso, pulito, migliore del presente

Alcuni degli attori che hanno partecipato alla consegna dell’eActros 600, simbolica perché dimostra come l’innovazione spesso sia il frutto della collaborazione tra leader, in questo caso Daimler Truck Italia nella persona del CEO, Maurizio Pompei, le Cartiere del Garda rappresentate da Corrado Lignana e Antonio di Blas, e il Gruppo Arcese con il suo CEO, Matteo Arcese

Un evento in parte storico e che gli attori di questa storia hanno voluto rimarcare esponendo, al momento della consegna del nuovo mezzo, anche il primo veicolo utilizzato da Arcese per Cartiere del Garda, entrambi personalizzati con la stessa livrea, proprio a voler rimarcare che il futuro è una linea di continuità, un percorso fatto di tanti punti da unire come in un gioco emozionante, che alla fine scopre un’immagine fino a quel punto invisibile.

Di quale missione si farà carico l’eActros 600

Attenzione, non sono parole. Matteo ArceseCEO del Gruppo, ha proprio raccontato come «l’ eActros è un ulteriore progresso che compiamo insieme a Cartiere del Garda, con cui da anni portiamo avanti scelte responsabili – dalle soluzioni intermodali (oggi pari a circa il 30% dei viaggi), ai veicoli ad HVO e l’installazione di pannelli fotovoltaici nei nostri magazzini, realizzata grazie ad un investimento cofinanziato dall’Unione Europea attraverso i Fondi europei della Provincia autonoma di Trento. L’energia rinnovabile prodotta dai pannelli è oggi utilizzata per le attività produttive e, in parte, servirà per la ricarica dello stesso eActros. Un altro esempio concreto dell’importanza di collaborare per generare valore condiviso a favore delle sostenibilità».

E dal suo punto di vista Antonio di BlasDirettore di stabilimento di Cartiere del Garda, ha chiarito come l’eActros 600 fornisce un vantaggio tangibile e quantificabile. Pensate che attualmente «con una capacità di 340 mila tonnellate all’anno – ha spiegato – Cartiere del Garda è oggi la più grande unità singola di produzione di carte patinate senza legno in Italia. Oltre alla continua ottimizzazione delle carte prodotte per il tradizionale sistema di stampa litografica, negli ultimi anni abbiamo investito risorse importanti per lo sviluppo di carte idonee alle emergenti tecnologie digitali, adeguando processi e prodotti alle continue evoluzioni del mercato e mantenendo fermo l’impegno per la sostenibilità».
Cosa c’entra tutto questo con il camion elettrico? C’entra perché esattamente in coerenza a tutto questo l’eActros 600 consentirà, tramite il ricordato navettamento, di effettuare a impatto zero il 14% dei trasferimenti giornalieri tra il nostro stabilimento e il polo logistico di Arcese, con un beneficio concreto per l’ambiente e per il nostro territorio». Difficile fare i conti, ma immaginate che il camion elettrico Mercedes si farà carico del 14% di quelle 340 mila tonnellate di carta che escono dallo stabilimento produttivo di Riva del Garda fino ai magazzini di Arcese. Poco più di 53 chilometri avanti e indietro senza emettere alcunché e con una missione pesante nel peso, ma leggerissima per l’ambiente.

Davanti a un quadro così perfetto Maurizio PompeiCEO di Daimler Truck Italia, non può che gongolare e ringraziare tutti: «Cartiere del Garda per la fiducia, Arcese per la visione condivisa e Trivellato per il costante supporto». Ma soprattutto ne approfitta per sottolineare il format di successo che si cela dietro questa consegna che – spiega – «segna un momento simbolico e concreto nella transizione ecologica del settore trasporti, dimostrando come la collaborazione tra leader industriali possa generare soluzioni innovative e sostenibili». E allora, che sia benedetta la collaborazione!

Il primo e l’ultimo: al momento della consegna dell’eActros 600, Arcese ha voluto portare anche il primo veicolo utilizzato per trasportare merci per conto delle Cartiere del Garda, personalizzati con la stessa livrea. Un modo per rimarcare che il futuro è un percorso fatto di tanti momenti successivi, l’uno coerente all’altro.

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