Aria di novità in casa Fiat Professional che al Salone IAA di Hannover presenta in anteprima mondiale il Nuovo Doblò. Il veicolo giunge così alla quarta generazione, progettato per essere un veicolo commerciale a tutti gli effetti. A Torino sottolineano questo aspetto, in quanto il Nuovo Doblò non vuole essere una semplice “furgonetta”, ma un vero e proprio LCV con possibilità di adattarsi a tutte le missioni di lavoro e alle diverse tipologie di allestimenti. Lo si evince anche dalle prime immagini pubblicate da Fiat in cui si vede in veicolo in versione furgonata.
Il Nuovo Doblò presenta un design sia esterno sia interno completamente rinnovato, 3 sedili, una coppia migliorata del 40%, un elevato comfort di guida grazie alle sospensioni bi-link e capacità di carico e volumetria al top. La gamma si amplia con la nuova versione “EcoJet” dai consumi e costi di gestione ridotti.
Commercializzato a partire dall’inizio del 2015, la gamma del Nuovo Doblò comprende, a seconda dei mercati, 4 versioni (Cargo, Combi, Autocarro e Pianalato), 2 varianti di altezza e 2 di lunghezza passi. In totale sono circa 200 i differenti tipi di scocca e oltre 1000 le possibili versioni e soluzioni che spaziano dai van ai mezzi di trasporto rapido a percorso fisso, dalle versioni convertite per usi specifici ai veicoli speciali.
Esposti ad Hannover sono 6 esemplari del Nuovo Doblò: 2 in versione Cargo (L1H1) equipaggiati con motori 1.3 MultijetII (da 75 CV e da 90 CV, quest’ultimo in versione EcoJet), uno dotato di paratia girevole, sedile abbattibile “a pavimento” e voletto posteriore, l’altro con panchetta anteriore multifunzionale, radio 5” touch screen UConnect NAV, specchi retrovisori elettrici abbattibili e riscaldati; 1 Nuovo Doblò Cargo Maxi (L2H1) con motore 1.6 Multijet II da 100 CV; 1 Work Up 2.0 Multijet II da 135 CV; 1 Cargo XL (L2H2) dotato di 1.6 Multijet II da 90 CV, cambio robotizzato e allestimento specifico “Officina Mobile” con scaffalature modulari; 1 Combi (L1H1) 1.4 Natural Power da 120 CV (bifuel benzina/metano).
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Il momento in cui alzato il velo sulla nuova versione del Doblò