Grazie all’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi i siti produttivi francesi di Maubeuge e Sandouville rafforzano ulteriormente la loro produzione. Nello specifico, lo stabilimento Renault di Sandouville produrrà un nuovo furgone Mitsubishi Motors, assemblato sulla piattaforma di Renault Trafic, mentre quello di Maubeuge diventa il centro di eccellenza dei veicoli commerciali leggeri, come, ad esempio, la nuova generazione di Renault Kangoo (in cui il gruppo Renault ha investito 450 milioni di euro su cinque anni e prevede di assumere 200 collaboratori nel 2019, a supporto dello sviluppo di tale attività) e il nuovo Nissan NV250, che sarà prodotto dalla metà del mese di maggio 2019, assemblato sull’attuale piattaforma Renault Kangoo.
L’obiettivo dell’Alleanza è quello di raddoppiare le sinergie annuali entro il termine del piano strategico “Alliance 2022”, raggiungendo 10 miliardi di euro.
Carlos Ghosn, presidente-direttore generale dell’Alleanza, ha dichiarato: «Nell’ambito dell’Alleanza, la competenza mondiale del Gruppo Renault nel settore dei veicoli commerciali leggeri genera sinergie, di cui beneficiano tutti i nostri clienti. Per questa nuova produzione di veicoli commerciali, i siti di Maubeuge e Sandouville rappresentano la soluzione più interessante, grazie alla loro competitività e alla capacità di utilizzare le piattaforme comuni dell’Alleanza. Quest’anno, il Gruppo Renault ha annunciato investimenti complessivi per 1,4 miliardi di euro in Francia, a supporto di due pilastri di crescita: i veicoli elettrici e i veicoli commerciali».
Con delle vendite cumulative che superano i 10,6 milioni di veicoli in oltre 200 Paesi per l’anno 2017, il Gruppo Renault-Nissan Motor-Mitsubishi Motors rappresenta la più grande alleanza automobilistica mondiale, in testa nella fabbricazione di veicoli a zero emissioni e nello sviluppo di tecnologie innovative del veicolo autonomo, connesso e accessibile del prossimo futuro. Il Gruppo ha inoltre siglato accordi di collaborazione strategica con altri costruttori, tra cui Daimler (Germania) e Dongfeng (Cina).