1° luglio. Le porte dell’Unione europea si aprono per far entrare il 28° paese membro: la Croazia. Da quel momento anche le normative che regolamentano i trasporti internazionali di merci tra la Croazia e gli altri Stati membri si svolgeranno sulla base di quanto prevede il regolamento n. 1071/2009, vale a dire in regime di licenza comunitaria e non più sulla base delle intese bilaterali applicabili fino al 30 giugno.
1° luglio: la Croazia entra nell’UE. Ma il cabotaggio è bloccato per due anni
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Lo chiarisce una circolare del 13 giugno del direttore generale per il trasporto stradale, Enrico Finocchi, in cui si specifica pure dal 1° luglio prossimo la copia conforme della licenza comunitaria, intestata al vettore, dovrà essere tenuta a bordo del veicolo.
Ma l’aspetto più interessante della circolare è quello che riguarda il cabotaggio. Infatti, siccome l’Atto relativo alle condizioni di adesione prevede un periodo transitorio, di conseguenza per due anni (peraltro rinnovabili) i vettori croati non potranno effettuare trasporti di cabotaggio in territorio italiano. Allo stesso modo e per lo stesso periodo i vettori italiani non potranno eseguire trasporti di cabotaggio in territorio croato.