A leggere le cronache dei quotidiani locali italiani sembra che qualcosa stia cambiando rispetto alla lotta al cabotaggio abusivo. Proprio un paio di giorni fa riportavamo la notizia di un trasportatore ungherese punito nei pressi di Piacenza con 5.000 euro di sanzione e tre mesi di fermo del veicolo. Ed ecco che a pochi giorni di distanza arriva una notizia fotocopia dalla provincia di Macerata. Per la precisione è stata la polizia stradale della città marchigiana a mettere in campo un’azione a tappeto nel corso del fine settimana, supportata in molti casi dal Centro Mobile di Revisione della motorizzazione civile con cui effettuare verifiche più accurate anche sull’efficienza del veicolo. Ebbene, nel corso di questi controlli sono state accertate 40 infrazioni, ma sono risultate numerose proprio quelle relative ad autisti e a veicoli stranieri. Quella più clamorosa riguarda un veicolo con targa polacca condotto da un autista ucraino, fermato mentre stava svolgendo un trasporto di cabotaggio senza averne titolo. La sanzione è stata quantificata in 4.500 euro a cui si è aggiunto anche qui il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi.
La sanzione più curiosa, invece, ha colpito due veicoli con una targa che è abbastanza difficile scorgere sulle nostre strade, quella iraniana. Su questi mezzi, soprattutto grazie al supporto del Centro Mobile di Revisione, sono state riscontrate numerose deficienze tecniche, dalla mancanza dei freni di stazionamento su tutti gli assi alla perdita di efficienza delle sospensioni, fino a un livello decisamente avanzato di usura degli pneumatici. Ma l’elenco è ancora lungo tanto da portare a ben 12 sanzioni. L’ammontare da pagare non è stato diffuso, ma è certo che la polizia ha sospeso dalla circolazione entrambi i veicoli.