Nelle città che hanno un po’ di passato, all’altezza dei confini dell’agglomerato urbano si possono notare ancora delle costruzioni piccole, tozze, in genere squadrate, un po’ come delle garitte di grandi dimensioni. Sono le postazioni del Dazio, che si pagava un tempo per le merci che entravano in città. Oggi i dazi stanno sparendo addirittura a livello mondiale, ma forse quegli edifici potranno tornare utili ancora.
Una dopo l’altra le grandi città stanno pensando a forme di balzelli per percorrere le loro strade con gli autoveicoli. L’ultima notizia in proposito arriva da Parigi, dove il consiglio comunale sta definendo un provvedimento in base al quale i camion dovranno pagare un pedaggio per poter percorrere i 35 chilometri del «Peripherique» , l’essenziale anello che circonda quasi tutto il territorio comunale della capitale francese e che quotidianamente fa muovere (a volte con estenuanti “code”) milioni di veicoli.
L’appuntamento previsto è per fine mese, quando il Consiglio di Parigi voterà la norma. Dopo di che ci saranno tre mesi di fase di avvio senza oneri e quindi dal primo gennaio il sistema sarà pienamente funzionante. La tariffa media prevista è di 0,13 euro a chilometro, ma questo valore potrà variare anche fortemente a seconda del tipo e delle dimensioni del mezzo. A essere interessati sono gli autocarri oltre le 3,5 tonnellate.
In pratica, il provvedimento è considerato l’erede della cosiddetta Ecotaxe, dal cammino travagliato sino alla sua soppressione. Infatti il primo gennaio, in altri tratti autostradali e stradali della Francia, è prevista l’entrata in vigore del pedaggio che è stato ideato al posto dell’Ecotaxe. Come si vede si tratta di un balzello che graverà soltanto sulle merci. Appunto come era il dazio…
A Parigi arriva il pedaggio sul «Peripherique»
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