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A4, non si ferma la strage: morto un altro autotrasportatore

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Non si ferma l’ondata di incidenti mortali che negli ultimi tempi sembra aver colpito l’autotrasporto italiano. L’ultima vittima ieri sulla A4, verso le 10 di mattina, all’altezza dell’outlet di Palmanova, quando l’autista di un furgone è deceduto dopo aver violentemente tamponato un autoarticolato. L’uomo, Alberto Frison, di 29 anni e abitante a Mira, in provincia di Venezia, è rimasto schiacciato tra le lamiere del suo mezzo e su quello cui è andato a impattare. L’autista è morto sul colpo e a nulla sono valsi gli immediati soccorsi dei sanitari.

La morte del giovane conducente è stata solo l’apice di una serie di incidenti, fortunatamente senza altre vittime, che hanno interessato la rete autostradale veneta nella giornata di ieri.

Alle 6, fra San Giorgio di Nogaro e Latisana in direzione Venezia, un camion ha perso il controllo a causa dello scoppio di una gomma e si è messo di traverso sbarrando le carreggiate. Alle 7.30 un altro autocarro ha centrato la parte iniziale del guard rail che delimita la pista di ingresso al casello di Palmanova, colpendo poi pensilina e pilone. Subito dopo, terzo sinistro che ha richiesto la chiusura dell’autostrada, riaperta poco dopo le 9 e poi alle 10.15 circa. Infine altro tamponamento sempre in A4, all’altezza del centro commerciale Tiare in direzione Venezia, tra un furgone e un mezzo pesante.

La situazione di pericolo delle autostrade italiane sembra dunque confermata da questi nuovi episodi, che ormai si ripetono a intervalli sempre più ristretti. Molti sono gli interventi preventivo che si possono mettere in campo: dall’adeguamento delle infrastrutture, alla formazione degli autisti, agli interventi a favore della sicurezza, magari approfittando delle opportunità di finanziamento messe in campo dall’Inail,come abbiamo riportato ieri.

 

foto di archivio

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