Dopo una lunga attesa, che durava da poco meno di 15 anni, lo scalo merci di Marzaglia, in provincia di Modena, ha preso ufficialmente il via. Il primo treno, carico di argilla, è giunto da Limburg, in Germania, sotto le insegne di DB Cargo, uno dei principali committenti del nuovo scalo. La proprietà e la gestione di Marzaglia, però, è tutta del Gruppo FS, che in un comunicato spiega che alla fine dello scorso anno sono stati intanto inaugurati da Rete Ferroviaria Italiana i primi tre binari dedicati al traffico di tipo tradizionale. Ma il buon proposito, da qui a un anno, è quello di aprirne altri quattro, da destinare invece al traffico di tipo combinato, in modo da portare l’offerta di binari a un livello superiore a quello del progetto iniziale. Stiamo parlando di una infrastruttura, costata complessivamente quasi 90 milioni e finalizzata a dare man forte anche al vicino distretto della ceramica e e comunque giudicata in grado di generare un traffico potenziale di circa tre milioni di prodotti all’anno e comunque giudicata in grado di generare un traffico potenziale di circa tre milioni di prodotti all’anno
A rendere possibile l’attivazione dello scalo è stata la realizzazione della stazione di Marzaglia, riservata esclusivamente al traffico dei treni merci, ma anche l’interessamento del sottosegretario ai Trasporti, Michele Dall’Orco, originario dello stesso territorio.