Continua l’apertura presso l’Interporto di Bologna di nuovi collegamenti ferroviari e intermodali. Pochi giorni fa avevamo dato la notizia della connessione Chieti-Bologna-Wuppertal, che collega la zona della Ruhr tedesca al Centro Italia. Da venerdì scorso è anche operativo un nuovo collegamento intermodale tra Bologna e il porto belga di Zeebrugge.
Il servizio, frutto di una partnership tra Interporto di Bologna e GTS spa, mette in contatto due aree geografiche estremamente importanti nel panorama economico europeo. Zeebrugge è infatti uno degli hub portuali più grandi del Benelux e il treno arriverà direttamente sulla banchina del gruppo Cobelfret. Da qui le UTI (Unità di trasporto intermodale, ovvero i container, le casse mobili e i semirimorchi) potranno imbarcarsi direttamente per le varie destinazioni giornaliere del Regno Unito e dei Paesi Scandinavi, quindi senza bisogno di costosi shunting (servizi di manovra).
Entro fine 2018 la frequenza del nuovo collegamento arriverà a tre circolazioni a settimana, con l’obiettivo di diventare giornaliero nel corso del 2019. La capacità complessiva sarà di 34 UTI/treno, che potranno anche proseguire da e per Bari con il servizio trisettimanale già esistente. Da Bari c’è inoltre la possibilità di imbarcarsi con i servizi navali RoRo per Grecia e Turchia.
Il servizio ferroviario verrà realizzato da GTS RAIL per la parte italiana e da BLS per la parte internazionale.
“Vogliamo contribuire a fornire servizi ‘ Dealer to dealer’ per il contesto produttivo locale, sia in import che in export, facendo di Bologna un hub anche per Sud Italia, Grecia e Turchia – ha commentato Alessio Muciaccia, AD del Gruppo GTS – Il treno sarà assolutamente aperto a qualsiasi operatore intermodale che voglia imbarcare le proprie UTI, anche con merce CER o ADR”.
”Il treno Bologna-Zeebrugge è il naturale proseguimento del servizio Bari-Bologna, sviluppato con GTS da gennaio 2017 – ha precisato Sergio Crespi, direttore generale dell’Interporto felsineo – e permetterà a tutti gli operatori di coprire il Sud e il Nord Europa, raggiungendo anche la Gran Bretagna”.