TrasportoUnito diventa motivo di discordia tra associazioni legate all’autotrasporto. Proprio in queste ore, dall’Assemblea Generale di Confetra in corso di svolgimento a Milano è giunto l’apprezzamento rispetto alle posizioni espresse dall’associazione guidata da Maurizio Longo, in particolare per ciò che concerne la richiesta di una riforma sostanziale dell’autotrasporto che passi attraverso l’interruzione della politica costosissima e controproducente dei contributi a pioggia e degli organismi ipertrofici e autoreferenziali come il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori.
A queste parole pesantissime si è anche aggiunta la totale solidarietà a Cinzia Franchini, presidente della CNA-Fita, per le gravi e ripetute minacce, anche di morte, della quale è stata ed è destinataria a causa delle proprie posizioni a difesa dell’autotrasporto.
E proprio da Cinzia Franchini è giunta una risposta molto secca: «Ringrazio Confetra per la solidarietà espressami rispetto alle minacce che ho ricevuto. Tuttavia – ha puntualizzato il presidente CNA-Fita – mi auguro che una grande confederazione qual è Confetra non cada nel tranello di chi ha sempre operato a colpi di fermi rendendo difficile e spesso impossibile il dialogo. Se Confetra vuole il dialogo lo ricerchi con chi responsabilmente, in questa fase critica per il Paese, ha sventato il fermo dei mezzi spiegando come il blocco dei flussi commerciali rimane uno strumento di pressione, il più estremo, ma non il solo. Dalla Confetra mi sarei aspettata maggiore cautela».