L’ipotesi del governo, già espressa in campagna elettorale dal Movimento 5 Stelle e confermata nei giorni scorsi in alcuni articoli di stampa, di eliminare gradualmente la compensazione delle accise sui carburanti per i mezzi pesanti porterebbe, secondo il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè al fermo dell’autotrasporto. La compensazione, prevista dai governi precedenti, è stata introdotta sulla base di accordi volti ad avvicinare l’Italia al resto d’Europa in tema di competitività delle imprese. «Siamo pronti al confronto con il governo, anche alla luce della disponibilità dichiarata oggi sulla stampa dal sottosegretario ai Trasporti Edoardo Rixi, ma non ad accettare tagli lineari – afferma Uggè – Quelle italiane sono le accise più alte d’Europa e, se proprio il governo intende risparmiare, agisca valorizzando chi viaggia rispettando di più l’ambiente» per poi concludere «Ricordo infine che un taglio al rimborso delle accise spingerebbe gli autotrasportatori a non rifornirsi più in Italia, ma nei Paesi vicini dove il pieno sarebbe più conveniente».
Conftrasporto: il taglio al rimborso delle accise renderà inevitabile il fermo dell’autotrasporto
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