Non è certo un mistero che oltre l’80 per cento delle merci in Europa viaggia su strada, un divario con le altre modalità di trasporto che non sembra attenuarsi in maniera sensibile, nonostante le forti pressioni comunitarie e le numerose iniziative a favore di uno spostamento delle merci dalla gomma verso il ferro, il mare o l’aereo.
Ciò dimostra che l’obiettivo non deve essere quello di sostituire una modalità con un’altra, ma quello di una sempre maggiore integrazione tra le diverse modalità, dove il camion è un importante connettore tra i diversi sistemi, andando a coprire l’ultimo miglio e l’intermodalità rende più sostenibile il trasporto delle merci. Per consentire il dialogo continuo e proficuo tra le varie modalità, la connettività e le infrastrutture giocano un ruolo primario per rispondere in modo efficace alle esigenze distributive che si stanno modificando per assecondare l’evoluzione delle abitudini di acquisto dei cittadini e della loro struttura sociale.
E proprio per parlare di come si svilupperà la logistica distributiva nei prossimi anni in un’ottica sostenibile TForma ha organizza il convegno «Il camion al centro del sistema intermodale di domani» che chiude terzo anno accademico di TForma, società di formazione e consulenza per le società di trasporto. Il convegno si terrà mercoledì 30 novembre, alle ore 14.30, presso la Sala Porta del Palazzo delle Stelline a Milano (Corso Magenta 61). Al tavolo: Paolo Volta (economista dei trasporti), Paolo Carri (direttore Business Support & Development Italscania), Giancarlo Laguzzi (presidente FerCargo), Ugo De Carolis (AD Aeroporti di Roma), Pietro Spirito (presidente Autorità Portuale Mar Tirreno Centrale), Nicola Bassi (responsabile Area Sviluppo Nuovi Prodotti e Integrazioni Territoriali Uirnet), Francesco Oriolo (consulente di marketing e comunicazione), Claudio Fraconti (consigliere nazionale FAI/Conftrasporto). A chiudere i lavori interverrà Franco Fenoglio, presidente della Sezione Veicoli Industriali Unrae;
