Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneUfficio trafficoCostiera Amalfitana, 2 km in retromarcia per liberare la strada dal Tir bloccato

Costiera Amalfitana, 2 km in retromarcia per liberare la strada dal Tir bloccato

-

Due km di retromarcia con un autoarticolato per poter liberare la strada provinciale ex 373 sulla Costiera Amalfitana, nel comune di Castiglione-Ravello. Una performance straordinaria quella di Antonio Paolillo, camionista campano specializzato in attività di soccorso stradale. È stato il suo intervento, infatti, a consentire a un autotrasportatore della Lettonia di levarsi dalle difficoltà, dopo aver sbagliato percorso. Il conducente straniero era diretto ad Agerola col suo autoarticolato di 16 m, con targa tedesca, ma ingannato dal navigatore ha imboccato la strada errata ed è stato fermato appena in tempo, in località Cigliano: alla curva successiva si sarebbe completamente incastrato, come già in passato era accaduto ad altri camion. A questo punto è intervenuto Paolillo, che conosce bene la zona di Ravello, dove opera. L’esperto napoletano ha guidato il collega lettone nella manovra di retromarcia di oltre 2 km, fino al bivio di Scala, dove il conducente del veicolo ha potuto invertire il senso di marcia e riprendere così il suo percorso.

Abbiamo sentito Paolillo sulla vicenda. «Purtroppo non si tratta di un caso isolato – ci ha detto il soccorritore – Sono imprevisti che si ripetono 1-2 volte al mese. Il più delle volte la colpa è del navigatore che magari indica il percorso più veloce, ma senza avvisare che quella strada non è praticabile dai mezzi pesanti. A volte gli autisti si fermano prima delle curve più anguste ed è più semplice; in altri casi invece arrivano fino a quando la strada si restringe troppo e il soccorso è più complesso. Ma fino a ora, quando mi hanno chiamato, sono sempre riuscito a rimediare all’intasamento».

«Il problema è che qui i tornanti sono veramente angusti – ha aggiunto Paolillo – e ci sono moltissime auto che complicano ancor più la circolazione. Anche in questo caso si era formata una coda di 1 km e capite come questo non ha facilitato la manovra di retromarcia».

«E per fortuna che Polizia e cittadini hanno bloccato il camion prima del punto di non ritorno – conclude Pontillo – Due mesi fa un altro mezzo pesante rimase intrappolato nei tornanti sottostanti la stradina per Pontone e sbloccarlo è stata un’impresa. La marcia indietro di due km? Vi dirò, con la mia attività mi capita di fare più chilometri in retro che nel senso normale. Ormai ci sono abituato».

Redazione
Redazione
La redazione di Uomini e Trasporti

close-link