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Divieti di circolazione: Confartigianato T. chiede ripristino delle due ore di deroga per la Sicilia

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I divieti di circolazione del 2017 non sono piaciuti all’autotrasporto. I giorni di stop sono aumentati e anche le deroghe, se possibile, sono state peggiorative, più che migliorative. O meglio, di quelle nuove, una appare chiarificatrice, l’altra si giustifica difficilmente.

Stiamo parlando in particolare della deroga prevista rispetto al trasporto di prodotti deperibili, di quelli identificati con il cartello verde recante la lettera «d», che da quest’anno include esclusivamente i prodotti ortofrutticoli che non sono ricompresi tra le merci in regime ATP (come frutta e ortaggi freschi).

La seconda novità, invece, è più che altro una soppressione di una deroga, di quella in vigore in particolare rispetto a chi viaggiava sulla Salerno-Reggio Calabria. Siccome questa infrastruttura adesso si considera terminata e quindi meno a rischio di rallentamenti, a questo punto anche la deroga – si è ragionato al ministero – non era più giustificata.

Di tutt’altro avviso il presidente di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani, il quale lamenta il fatto che, contrariamente a quanto presentato in bozza, nella versione definitiva del decreto contenente i divieti sia stata eliminata la deroga per i veicoli provenienti o diretti in Sicilia, i quali comunque scontano le difficoltà connesse con le operazioni di traghettamento nei porti di Reggio e Villa S. Giovanni, per cui l’orario di inizio del divieto veniva posticipato di due ore e quello di fine anticipato di due. «Questa discriminazione per il sistema dei trasporti da e verso l’Isola è inaccettabile – tuona Genedani – I trasportatori subiscono già le inefficienze del porto di Tremestieri per i noti problemi di strutturazione. Spesso questi sono costretti ad attraversare la città di Messina per raggiungere il porto dove perdono altro tempo prezioso perché non trovano i traghetti a disposizione per l’imbarco e il prosieguo del viaggio». Ecco perché il presidente di Confartigianato Trasporti, se in prospettiva ribadisce la necessità di rivedere l’impostazione del calendario dei divieti, nell’immediato chiede di «ripristinare la deroga di due ore per l’inizio e la fine del divieto da e per la Sicilia, finché non saranno garantiti i normali tempi di attesa per il traghettamento agli operatori del trasporto che percorrono quella tratta».

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