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Doccia fredda per le deduzioni forfettarie: scendono da 51 a 38 euro

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38 euro di deduzioni per i trasporti oltre Comune al posto dei 51 degli scorsi anni. È questa la novità contenuta nella tanto attesa comunicazione dell’Agenzia delle Entrate, il cui ritardo aveva anche fatto montare un’onda salita fino alla proclamazione del fermo per il 6-9 agosto prossimi. Si tratta di una doccia gelata o magari di una sfida. Oppure semplicemente la conseguenza di una necessità contabile da soddisfare, nel senso che a conti fatti – magari colpevolmente in ritardo – al ministero dell’Economia e delle Finanze si sono accorti che le risorse erano insufficienti a rimanere sullo stesso livello di detrazione concessa negli scorsi anni. E così, via ai tagli: la deduzione forfetaria per il periodo di imposta 2017 diventa come detto di 38 euro per ogni trasporto effettuato dall’imprenditore oltre il territorio comunale, mentre rimane invariata la percentuale del 35% per quelli interni. Confermata pure il bonus, quantificato fino a 300 euro per ogni veicolo, relativo al recupero del contributo al Servizio Sanitario Nazionale. 

Deduzioni: codici e quantità
L’Agenzia delle Entrate specifica nel comunicato che la deduzione forfetaria per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore è da riportare nei quadri RF e RG dei modelli Redditi 2018 PF e SP, utilizzando, nel rigo RF55, i codici 43 e 44, e, nel rigo RG22, i codici 16 e 17, così come indicato nelle istruzioni del modello. Codici riferiti, rispettivamente, alla deduzione per i trasporti interni al Comune e a quella per trasporti oltre l’ambito comunale.

Recupero del contributo al SSN
Rispetto al recupero del contributo al Servizio Sanitario Nazionale versato sui premi di assicurazione dei veicoli sopra le 11,5 ton, viene confermato, come detto, la possibilità per tutte le imprese di autotrasporto merci (in conto terzi come in conto proprio) di recuperare tali somme nel 2018, mediante compensazione in F24, fino a un massimo di 300 euro per ciascun veicolo. Anche quest’anno, per la compensazione, si utilizza il codice tributo 6793

Letture e conseguenze

Fin qui le questioni tecniche, le istruzioni per l’uso. Poi, c’è ovviamente la questione politica. Ma su questa, per adesso, non ci sono ancora prese di posizioni ufficiali. La pubblicazione della circolare e il riconoscimento delle detrazioni decurtato di circa il 25% è un atto ambiguo, nel senso che potrebbe ostringere le associazioni a rivedere almeno in parte la posizione sul fermo (difficile giustificare un fermo per una riduzione di una deduzione fiscale), ma può anche essere letto come uno schiaffo sferrato contro un bambino dispettoso per ricordargli di stare al proprio posto. Si tratta però di interpretazioni, che potrebbero essere meglio affinate conoscendo anche la posizione del governo, che avrebbe potuto avere un problema di risorse e di averlo risolto cercando di fare il possibile. Insomma, tutto lascia presumere che torneremo nuovamente sull’argomento. 

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