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Durc, da aprile verrà richiesto dall’Inps. Ecco come garantirsi le agevolazioni

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C’è un nuovo documento necessario per ottenere le agevolazioni dell’Inps e che sarà richiesto a partire dal prossimo aprile. Si tratta del cosiddetto Durc «interno». A chiarire di cosa si tratti è stato lo stesso istituto con un messaggio dello scorso 27 febbraio: un sistema di segnalazione fatta per «semafori» e contenuto all’interno del «Cassetto previdenziale aziende». Molto banalmente, quindi, quando l’azienda interessata trova la luce verde capisce che la sua situazione è compatibile con il godimento dei benefici. Situazione opposta quando la trova rossa.

Ma al di là di questo aspetto formale, la vera novità riguarda il fatto che a chiedere il Durc non sarà più il datore di lavoro o, ma direttamente l’Inps, il quale ogni mese verificherà attraverso precise procedure la presenza di eventuali situazioni di irregolarità in grado di inficiare la fruizione dei benefici contributivi.

Le situazioni che potranno verificarsi possono essere ridotte alle seguenti:
– se la verifica darà esito positivo, si accenderà automaticamente il semaforo verde, che attesterà la regolarità per il mese in corso e per i tre successivi a prescindere da eventuali ulteriori situazioni di irregolarità che si dovessero verificare nel trimestre;
– se la verifica darà esito negativo, l’azienda sarà avvisata tramite pec e invitata a regolarizzare la posizione entro 15 giorni dal ricevimento dell’avviso; nel frattempo, il semaforo sarà di colore giallo;
– se non avviene la regolarizzazione nel termine, si formerà il Durc negativo e il semaforo diventerà rosso, con conseguente esclusione dei benefici per quel mese; il mese successivo si ripeterà l’iter, e in caso di regolarità il semaforo diventerà verde.

In ogni caso, l’Inps evidenzia che, per il mese in cui si è verificata l’irregolarità non sanata nei 15 giorni successivi all’avviso, i benefici vengono meno in maniera irrevocabile.

Ad aprile, quando entrerà in funzione il nuovo sistema:
– i datori di lavoro in regola otterranno automaticamente un semaforo verde, valido sino a luglio 2014, da quando cioè inizieranno le verifiche;
– i datori di lavoro non in regola vedranno accendersi il semaforo giallo su aprile, riceveranno un messaggio via pec con il preavviso di Durc negativo e si avvierà l’iter ricordato;
– se il datore di lavoro non provvederà a sanare la propria posizione, si accenderà il semaforo rosso per aprile e si consolideranno anche tutti quelli rossi relativi ai mesi precedenti, per i quali l’azienda perderà definitivamente la possibilità di fruire dei benefici contributivi.

Le aziende potranno consultare la propria posizione nel cassetto previdenziale, accedendo alla sezione “Regolarità contributiva”. L’Inps, inoltre, ricorda l’attivazione di una funzione del “Cassetto previdenziale aziende” denominata “Evidenze su posizioni”, con cui le aziende potranno verificare il motivo del disconoscimento dei benefici contributivi sia attuale che passato.

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