Lo scenario è sempre lo stesso: una pattuglia della polizia municipale getta una rete di controlli ai veicoli pesanti e tra quelli che “abboccano” finiscono soprattutto quelli che sforano i tempi di guida e di riposo. Nei pressi di Sedegliano (Ud), però, qualche mattina fa è accaduto qualcosa di più. Perché mentre gli agenti controllavano i veicoli in transito lungo la SR 463 hanno fermato un camion con targa slovena e controllato il tachigrafo. Così hanno appurato che il sessantunenne sloveno alla guida nei 28 giorni aveva spesse volte ridotto (o comunque effettuato in modo non rispettoso della legge) il riposo notturno, così come in qualche caso aveva saltato a pie’ pari l’interruzione dalla guida dopo le 4,30 ore. Insomma, tutte infrazioni più o meno frequenti. A colpire l’attenzione degli agenti, invece, era la strisciata relativa alla velocità con cui il veicolo aveva viaggiato. Perché sempre nei 28 giorni precedenti il camion da 44 tonnellate, invece che rimanere entro il limite massimo di 85 km/h (elevato a 90 con la tolleranza), si era spinto molte volte fino a 125 km/h.
Morale: 15.000 euro di multa e veicolo sottoposto a fermo amministrativo. Che in pratica significa che se, autista o proprietario del veicolo (molto più probabile) non pagano la multa, il veicolo non può essere ritirato.