Anche il trasporto persone si schiera affianco dell’autotrasporto nel fermo del 9 dicembre. È quanto hanno deciso per ora sia la Consulta degli imprenditori del trasporto persone della CNA-Fita, sia la Federazione del trasporto persone di Fiap, condividendo la protesta rispetto ai prospettati tagli ai rimborsi delle accise.
Taxi, Ncc auto-bus e gli operatori del trasporto pubblico locale «si uniranno al fermo indetto dall’autotrasporto con azioni di protesta che si andranno a meglio definire nei prossimi giorni – si legge in una nota di CNA-Fita – e che si svolgeranno in molte città italiane, prevedibilmente nella giornata dell’11 dicembre, condividendo con l’autotrasporto l’insostenibilità e l’inopportunità di un simile taglio in un momento così critico per le imprese del trasporto merci e persone in conto terzi che negli ultimi due anni sono state pesantemente colpite dal caro accise su cui si è aggiunto anche l’aumento dell’Iva”.
«Nelle prossime ore – ha dichiarato Raffaele Grassi vice presidente Nazionale e referente del trasporto persone della Cna-Fita – verrà attivato un confronto allargato anche con le altre associazioni di categoria per valutare tutte le iniziative a supporto per estendere il fronte della protesta».
Fermo 9 dicembre: anche il trasporto persone accanto all’autotrasporto
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