Dopo l’incontro del 25 marzo tra governo e associazioni di categoria, in cui si è deciso di tagliare di 18,1 milioni la somma di 330 stanziata con la legge di Stabilità 2014, il segretario nazionale Fiap, Silvio Faggi, ha precisato che il problema non è tanto quello di tagliare risorse al settore “ma sapere cosa ne viene in cambio”. “Se al taglio corrisponde un’azione efficace per far rispettare le norme sui costi minimi – ha esemplificato Faggi – se ne può discutere, così come se ne può discutere se nei confronti del cabotaggio irregolare o del conto proprio abusivo finalmente si decide di assumere provvedimenti risolutivi”. Diversamente, “i fondi che sono stati stanziati per l’autotrasporto devono rimanere finalizzati a questo settore e non c’è alcun valido motivo per tagliarli”.
Fiap nella scorse settimane aveva anche proposto l’indeducibilità ai fini dei costi e del recupero dell’Iva delle fatture di trasporto pagate in ritardo e la confisca di veicolo e merce in caso di trasporto di cabotaggio abusivo. “Vedremo, fin dalla prossima riunione – ha concluso Faggi – se e come il sottosegretario Del Basso De Caro intende procedere e, soprattutto, se c’è effettivamente la volontà di portare a soluzione i problemi che sono stati sollevati. Se diversamente l’esecutivo ritiene di aver risolto i problemi con l’accordo sui tagli da fare è bene che si sappia fin da subito che Fiap non ci sta“.