È già divorzio tra Ford Trucks italia e Paolo Starace. Il loro matrimonio era avvenuto poco più di un anno fa non senza scalpore, visto che Starace per diventare amministratore delegato della società importatrice del brand americano in Italia aveva interrotto un legame con DAF che durava da tanti anni. Eppure questo tempo relativamente breve è stato sufficiente a rendere evidente l’incompatibilità tra i due attori.
A questo punto a ricoprire ad interim il ruolo di amministratore delegato sarà direttamente Giacomo Maurelli, presidente del consiglio di amministratore di Ford Truck Italia, nonché uno socio tre dei soci di riferimento (gli altri sono la famiglia Storti di Trasporti Pesanti e Fabio Telese di Vrent), chiamato a traghettare il marchio in questa fase di transizione.
Dire cosa accadrà adesso è prematuro: dal punto di vista di Ford Trucks è molto probabile che i soci facciano quadrato e cerchino di colmare il vuoto creatosi, mettendo in campo tutte le possibili sinergie che le loro relazioni, dovute alla presenza in mercati più o meno attigui a quello del veicolo industriale, siano in grado di generare. E quindi il fatto che lo stesso Maurelli decida in questa fase di “metterci la faccia” può essere letto come un indizio in tal senso. Rispetto invece a Paolo Starace, è certo che può bussare non soltanto alla porta di società attive nella distribuzione commerciale di veicoli, ma anche in quelle che ne gestiscono i servizi finanziari, recuperando cioè l’attività con cui si era misurato prima dello sbarco in DAF Veicoli Industriali.
Di certo della notizia sarà interessata anche UNRAE, visto che Starace ricopre attualmente la carica di direttore della sezione veicoli industriali. L’aveva acquisita quando era a capo del brand olandese per poi conservarla quando era arrivato in Ford Trucks (l’ultima riconferma è arrivata nello scorso giugno). Ma adesso che non è più rappresentante di un marchio, cosa accadrà?