Dopo la Brexit molte aziende di trasporto e logistica hanno deciso di abbandonare il mercato britannico, giudicato troppo complesso da gestire anche a livello doganale. Al contrario c’è chi si sta focalizzando su quel mercato, proprio perché il livello della competizione si è via via abbassato. Va esattamente in questa direzione l’accordo siglato dal Gruppo STEF e da Nagel-Group, due player di primaria importanza nel mercato europeo del trasporto alimentare e a temperatura controllata, finalizzato ad acquisire Langdon Group, azienda britannica da 147 milioni di sterline fatturate nel 2020 (poco meno di 165 milioni di euro) grazie alla movimentazione di quasi 2,7 milioni di pallet per conto di circa duemila clienti e al supporto di 1.400 collaboratori. Un’azienda importante, specializzata – se non lo si fosse capito – nel trasporto nazionale a temperatura controllata, coperto tramite otto filiali che distribuiscono carichi in 20mila località sull’isola Oltremanica, ma molto attiva anche nell’import ed export di alimentari freschi e surgelati tra il Regno Unito e l’Europa continentale.
Insomma, un’acquisizione strategica sia per il Gruppo STEF, che allarga sempre di più il proprio perimetro operativo, arrivando a toccare otto paesi tramite gestione diretta dei trasporti, sia per Nagel-Group che in questo modo può continuare ad attuare la concentrazione delle proprie risorse in attività europee, avendo però alle spalle un partner importante nel Regno Unito su cui poter fare affidamento. Tutto questo perché l’accordo siglato prevede una distribuzione reciproca tra i due gruppi. Nel senso che Nagel continuerà a fare riferimento alla rete distributiva di Langdon per le sue operazioni britanniche, mentre Langdon, a sua volta, affiancherà ai servizi verso Germania, Europa centrale e Nord Europa, già attualmente garantiti, anche quelli verso il Sud Europa sfruttando la rete STEF.