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Franchini (CNA-Fita) invita gli autotrasportatori a non aderire al fermo del 28 maggio

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«Non aderite al fermo del 28 maggio». È questo l’invito rivolto dal presidente della CNA-Fita, Cinzia Franchini, a tutti gli autotrasportatori italiani, soprattutto in un momento in cui – si legge nel comunicato – esistono «pericolose fughe in avanti che unite alla disperazione del difficile momento economico rischiano di far assumere posizioni e responsabilità sbagliate oltre che pericolose». Al contrario, sottolinea la Franchini, «l’unica cosa sensata da fare è unirsi alle proprie istituzioni territoriali e nazionali per la difesa della cosa pubblica e del bene pubblico». In pratica, l’invito della presidente della CNA-Fita è di non fermarsi, dimostrando invece quanto l’autotrasporto tenga al suo Paese e soprattutto continuando a insistere nell’azione di dialogo, dimostrandosi propositivi. E le proposte della CNA-Fita, per ridurre i costi si basano, per esempio, su accisa mobile, sterilizzazione dell’iva sulle accise e controlli.
Fin qui l’invito ad astenersi dal fermo e le sue motivazioni. Poi Franchini ammette che in questo momento di eccezionale emergenza ci sarebbero tutte le ragioni per un fermo, ma – aggiunge – «sapervi rinunciare non potrà che dare maggiore forza a ciò che, senza precise risposte da parte dell’esecutivo, non potrà che essere domani una grande manifestazione di dissenso».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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