Il 1° luglio è ufficialmente entrata in vigore la normativa sul salario minimo in Francia. Ma il ministero dei Trasporti, stando a quanto riferisce l’associazione di categoria spagnola Fenadismer ai loro colleghi di Confartigianato Trasporti e Assotir, ha deciso di concedere tre settimane di tempo aggiuntive alle imprese straniere per adeguarsi alla nuova normativa. In pratica, la partenza sarebbe così spostata al prossimo 22 luglio.
Peraltro, proprio per giorni scorsi la stessa Confartigianato Trasporti, proprio in virtù delle difficoltà incontrate nell’applicazione della normativa, aveva chiesto per il tramite dell’associazione UETR (alla quale aderisce) un rinvio tecnico alla commissaria ai Trasporti, Violeta Bulc. Per la precisione la maggiore difficoltà riscontrata non era tanto nella predisposizione dell’attestato di distacco, quanto nella nomina di un rappresentante aziendale in Francia, obbligato a conservare tutta la documentazione e a interfacciarsi con le autorità francesi nel caso l’azienda subisca un controllo.