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Heinz-Jürgen Löw di MAN è il “Personaggio dell’Anno 2015”

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Con la consegna del premio Personaggio dell’Anno 2015 a Heinz-Jürgen Löw, da due anni direttore Sales & Marketing di MAN Truck & Bus AG, si è svolta a Monza la presentazione del settimo Annuario Truck & Van 2015, che coincide con il traguardo dei 25 anni di attività de Il Mondo dei Trasporti, il magazine di Vega Editrice. L’annuario si conferma valido strumento di consultazione per gli operatori e, pur mantenendo il collaudato schema con le schede tecniche dei modelli di veicoli industriali, commerciali e van, introduce novità sotto il profilo di notizie tecniche e storiche dei vari modelli. Ne risulta una lettura non solo agevole ma anche più ricca di informazioni sui veicoli.
Heinz-Jürgen Löw, nell’occasione, ha tracciato un quadro sull’andamento del mercato dei veicoli pesanti e il ruolo di MAN. «Senza camion la società non funzionerebbe – ha spiegato – L’80% degli europei vive in ambito urbano e per ciascuno di questi cittadini ogni anno devono essere consegnate 22 tonnellate di merce. Solo il camion può farlo». Il direttore MAN ha sottolineato come la quota di trasporto merci su strada sia cresciuta fino al 73% del totale e tale si manterrà fino al 2030, aumentando però in tonnellate/chilometro. Ma «clima, ambiente, cambiamenti demografici, globalizzazione e urbanizzazione richiederanno un trasporto ecologico, efficiente e intelligente». Entro il 2020 in tutto il mondo sarà protagonista la lotta alla riduzione del CO2, anche se «l’industria del trasporto con il passaggio da Euro 1 a Euro 6 ha già ottenuto fantastici risultati dal 1990 a oggi: -60% di CO2, -97% di NOx e PM, -12% di rumore. E ricordo che i camion sono responsabili solo del 5% delle emissioni totali di anidride carbonica».

Per Giancarlo Codazzi, managing director MAN Italia, la ripresa in Italia è alle porte. «Fino al 2008 in Italia si vendevano 33-34 mila veicoli, oggi siamo a 10-11 mila. Questo significa che in giro ci sono 40 mila camion obsoleti e non efficienti, un parco circolante vecchio di oltre 10 anni di cui solo il 28% è oltre l’Euro 3. Non penso proprio che si possa andare avanti così». Codazzi, argomenta poi con questi numeri il suo ottimismo per il futuro mercato dei pesanti nel nostro Paese. «Oggi il camion nuovo si paga da solo, con i minori consumi – assicura – e quindi sono pienamente convinto che il ciclo negativo si invertirà e ci sarà una ripresa». Anche sul cava/cantiere Codazzi è fiducioso: «Dai 4-5 mila veicoli venduti nel 2008 – conferma – oggi siamo a circa 1.000. Certo, molto dipende dallo stato dell’edilizia, ma credo che in un paio di anni le vendite di questi mezzi potranno raddoppiare».
Altra importante sfida sarà sulla connettività e la telematica: «Le soluzioni digitali favoriscono il trasporto sicuro ed efficiente – ha detto Löw – Vanno in questa direzione la nuova App MAN e l’utilizzo di tablet per assistere il conducente nelle piccole riparazioni».

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La redazione di Uomini e Trasporti

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